L'universo distopico e pluripremiato di The Handmaid's Tale arriva in Italia | Giornale dello Spettacolo
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L'universo distopico e pluripremiato di The Handmaid's Tale arriva in Italia

La serie vincitrice di ben 8 Emmy ‘The Handmaid’s Tale’ approda in Italia on demand su TimVision: la serie è nata dall'omonimo romanzo di Margaret Atwood.

L'universo distopico e pluripremiato di The Handmaid's Tale arriva in Italia
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26 Settembre 2017 - 15.29


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La serie vincitrice di ben 8 Emmy ‘The Handmaid’s Tale’ approda in Italia on demand su TimVision: con il premio ‘Miglior serie drammatica’ e ‘Miglior attrice protagonista’ ad Elisabeth Moss, si presenta come un programma imperdibile. La trama già appare come intrigante: un futuro distopico in cui gli Usa non esistono più dopo l’ascesa al potere di una setta religiosa, misogina e maschilista, che annienta i diritti delle donne. Il genere femminile suddiviso in quattro categorie: le mogli, le figlie, le non donne e le ‘ancelle’. Il destino di queste ultime è il più umiliante: sono meri strumenti per la riproduzione e vittime di umiliazioni e torture.

The Handmaid’s Tale, targata MGM Television e Hulu è ispirata all’omonimo romanzo di Margaret Atwood (in italiano Il racconto dell’ancella). Nel cast della serie tv firmata dallo showrunner Bruce Miller, premiato con l’Emmy per la Miglior sceneggiatura per una serie drammatica, figurano Ann Dowd premiata come Migliore attrice non protagonista in una serie drammatica, Alexis Bledel come Migliore attrice guest in una serie drammatica. Tra i riconoscimenti conquistati quello a Reed Morano come Miglior regista in una serie drammatica (peraltro terza donna di sempre ad aggiudicarsi questo titolo) e ai trionfi tecnici nelle categorie Outstanding cinematography for a single-camera series e Outstanding production design for a narrative contemporary or fantasy program.

“Questa dittatura teocratica – spiega Morano – che detiene il potere vuole restaurare i valori tradizionali con il fine di creare, letteralmente, il miglior ambiente possibile per crescere nuovamente bambini. Ma se la motivazione può sembrare positiva, il modo in cui questo mondo viene realizzato è un qualcosa di spaventoso e opprimente. Tutte le donne fertili diventano proprietà dello Stato, senza possibilità di avere un lavoro, possedere denaro, leggere”. Da sottolineare, inoltre, come la vittoria di Hulu per la Miglior serie drammatica segni un momento importante, essendo la prima volta che un servizio streaming riesce ad aggiudicarsi il titolo nella categoria più prestigiosa.

La serie tv, che aveva già trionfato anche ai Tca Awards 2017 aggiudicandosi il titolo di Programma dell’anno e “Miglior serie drammatica”, è stata acclamata in maniera unanime dalla critica: il Guardian la definisce come “il migliore show da vedere quest’anno”, l’Hollywood Reporter aggiunge che “è il migliore, ma anche il più importante”, il New York Times parla di “una serie tv estremamente forte, essenziale e spaventosa”, secondo il Washington Post “è una serie magnifica e veramente inquietante”, Variety sottolinea come si tratti di “un ottimo, straziante, adattamento del romanzo”, mentre per Time “si tratta di uno show che funziona e che probabilmente sarà visto e discusso per anni a venire”. In un futuro distopico, gli Stati Uniti sono caduti in favore della società di Gilead, uno Stato totalitario, militarizzato e misogino guidato da estremisti religiosi in cui le donne vengono trattate come oggetti di proprietà dello Stato, private di qualsiasi diritto. Studenti universitari, omosessuali (definiti come “traditori di genere”), ribelli e chiunque non segua la linea governativa, vengono uccisi pubblicamente o mandati nelle “colonie” a lavorare i rifiuti tossici per poi morire avvelenati. La popolazione femminile è divisa in diverse categorie, accomunate dall’impossibilità di avere qualsiasi libertà di base: lavorare, leggere, uscire di casa, parlare o possedere denaro. Una parola sbagliata può portare alla morte. Le “ancelle” vivono nella residenza del Comandante, costrette in una schiavitù sessuale giustificata dalla volontà di ripopolare un mondo ormai distrutto da catastrofi ed eventi naturali devastanti, dove solo un neonato su cinque nasce sano e in forze. La serie tv è incentrata sulla figura dell’ancella Difred (proprietà di Fred, il suo Comandante). La narrazione è intervallata da continui flash-back in cui la protagonista ricorda com’era la vita prima del regime dittatoriale: “Il mio nome è Difred. Avevo un altro nome che adesso è proibito. Tantissime cose sono proibite ormai”. Il primo episodio è stato il più visto nella storia della piattaforma streaming Hulu: risultato che è valso il rinnovo per una seconda stagione di 13 episodi, che arriverà sempre in esclusiva su TimVision nel 2018.

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