Si fa dell’ironia negli studi di Striscia sui commenti razzisti ricevuti dalla velina Mikaela Naeza Silva, che non molto tempo fa è stata insultata dal pubblico perché nera.
La velina, nata a Mosca da padre angolano e madre afghana, in Liguria da quando ha 6 anni, è stata bombardata su Facebook da vergognosi commenti discriminatori, ma Antonio Ricci, padre della trasmissione, ha trovato il modo di farci sopra una risata in diretta.
“L’altra velina, la napoletana Shaila Gatta, quando ha fatto il provino era molto più nera perché era abbronzata, ed è adirata coi razzisti perché l’hanno trascurata. E poi è lei quella che parla male italiano, non Mikaela. Ora sta facendo un corso col Cepu”.
Certo, in questo periodo tutto è molto confuso: una battuta che ironizza sull’ignoranza di una velina un tempo avrebbe suscitato polemiche contro il sessismo (la figura stessa della ‘velina’ non ha mai mancato di venir criticata); ma ora viene usata per rispondere a commenti genericamente e volgarmente razzisti.
Che situazione assurda.