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Sgarbi: quando la TV è m...

Se un giorno mi avessero detto che avrei visto qualcuno ripreso mentre è in bagno a fare i suoi bisogni avrei pensato che stesse scherzando. Eppure è successo.

Sgarbi: quando la TV è m...
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Piero Montanari Modifica articolo

15 Maggio 2017 - 21.27


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Arriverò buon ultimo a fare considerazioni pseudo sociologiche sull’uso improprio dei media e soprattutto della grande regina e Cattiva Maestra televisione, ma il malloppo di marchesiana memoria è ormai esploso e la deflagrazione sta rischiando di uccidermi se non condivido, a distanza di alcune ore, la visione di Sgarbi alle Iene.

Pixel, ergo sum, cosa non si fa per esserci e per apparire? Ma la misura si è davvero colmata e il guano deborda dalla secchia immonda con storie di delitti truculenti, dove la televisione, più di qualsiasi altro informatorio comune, diventa il tòpos dove avviene qualsiasi cosa ormai, i processi, le rivelazioni, i ricongiungimenti affettivi, gli assassinii più efferati, e la telecamera che sguazza tra le pieghe-piaghe dell’orrore impietoso.

Se però un giorno mi avessero detto che avrei visto qualcuno ripreso mentre è in bagno a fare i suoi bisogni avrei pensato che stesse scherzando. Eppure è successo, e dobbiamo questo straordinario evento-momento di grande televisione al disinibito Vittorio Sgarbi che, per festeggiare i suoi 65 anni, ha pensato bene di far riprendere dalla telecamera delle Iene il giorno del suo compleanno, abluzioni, pisciate con scuotimento e sedute sul water comprese.

Non contento, mentre era seduto sul cesso, sforzandosi come nella norma, telefonava al suo caro amico Gigi Buffon (interrompendo la conversazione nei momenti di maggior sforzo del plesso solare) il quale gli parlava della bellezza dell’Arte e di quanto gli fosse grato per essere questo magnifico critico, uomo di cultura e promotore di eventi qual è, il tutto corredato da un sottofondo di flatulenze, gorgoglii e scorregge da far invidia al trogolo più fetente.

Per carità, siamo nelle cose naturali, tutti andiamo in bagno e Gaston Zama delle Iene, che ha il merito di aver girato questa perla di servizio, ci deliziava ulteriormente dicendoci che c’era una gran puzza e si doveva per forza aprire la finestra. Meno male che non hanno ancora inventato la televisione con gli odori, altrimenti saremmo stati veramente soddisfatti dalla completezza del documento.

A quando i nuovi talent sulla scia (puzzolente) di questa bella novità? Avrei dei suggerimenti da proporre: Chi la fa più grossa, Chi piscia più lontano, magari anche Chi ce l’ha più lungo così chiudiamo in bellezza.

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