La svolta che lo ha reso il protagonista di Marco Polo, la serie Usa, megaproduzione di Netflix, di cui stanno andando in onda da due settimane le puntate della seconda stagione, è nata nella cameretta di casa sua. Ecco cosa ha raccontato Lorenzo Richelmy: ”Cercavano il protagonista da molto tempo, in tutto il mondo – ha spiegato l’attore 26enne a Giffoni Experience dove è stato protagonista di una masterclass -. La casting italiana non mi reputava adatto, ma non mi sono arreso, con un amico regista ho preparato nella cameretta di casa mia un provino sulla mia idea di Marco Polo, e l’ho inviato alla responsabile a Londra. Due mesi dopo mi hanno chiamato per il casting call in Malesia”. Spigliato quanto rilassato, amante dei viaggi, anche prima di trovarsi nei panni di Marco Polo, figlio di due attori teatrali (”Mi hanno insegnato che prima del successo conta la qualità”), Richelmy non si è fermato neanche davanti all’ostacolo di non conoscere, all’inizio, l’inglese.
Lorenzo Richelmy: "Il mio Marco Polo è nato nella mia cameretta"
L'attore non si è fermato neanche davanti all'ostacolo di non conoscere, all'inizio, l'inglese.
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19 Luglio 2016 - 10.39
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