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Costanzo contro Vespa: non si porta il figlio di un mafioso in tv

Il famoso presentatore ha stigmatizzato l'intervista di Porta a Porta al figlio di Totò Riina: hon ho paura a dirlo.

Costanzo contro Vespa: non si porta il figlio di un mafioso in tv
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27 Aprile 2016 - 09.59


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“Bisogna capire che se porti in televisione il figlio di un mafioso, se dai voce a Giovanni Riina, il figlio di Totò Riina, lui non farà una semplice intervista, ma manderà messaggi camuffati da intervista e questo non è giusto”. Maurizio Costanzo all’attacco di Bruno Vespa. Ha stigmatizzato l’intervista di Porta a Porta al figlio di Totò Riina e lo ha fatto rispondendo, in esclusiva, al settimanale Chi (in edicola oggi).

Costanzo, che tornerà in prima serata su Rete 4 dal prossimo 5 maggio con la nuova edizione del Maurizio Costanzo show (ospite Fabrizio Corona ), non ha dubbi: nessun mafioso parteciperà mai alla sua trasmissione. “Io dal padre di Riina ho avuto una condanna a morte, sono vivo per miracolo”, ha ricordato Costanzo a Chi. E ha aggiunto: “Ricordatevi che, se la mafia non fa attentati da vent’anni, non è per la pace o per una guerra vinta contro di lei, ma perché la nuova mafia è quella che fa affari con lo Stato”. “Non ho paura a dirlo – ha concluso – e io, che di inchieste sulla mafia ne ho fatte, qualche piccola idea ce l’ho”.

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