Lunedì 18 aprile, ore 20. Mi spiace. Che a Renzi ad inizio del Tg1 si chieda della nuova strage nel Mediterraneo, non fa passare inosservato che sia la politica, con una intervista al premier, ad aprire il TG, anche in questa tragica giornata. Si, perché è nel giorno di una nuova, sconvolgente, strage di immigrati. Uomini, donne e bambini annegati a centinaia. Dedicare a loro a prima pagina – giornalismo a parte – poteva essere un omaggio minimo a tante vite spezzate dalle storture del mondo. Quasi l’anniversario di un’altra sconvolgente strage, e quando non si era spenta l’eco delle parole del Papa a Lesbo, dopo aver aiutato una bambina a sollevarsi dai suoi piedi. In lacrime, singhiozzante, per quello che ha vissuto. Mi si consenta, Renzi poteva aspettare due minuti e iniziare a parlare dicendoci la sua, come leader europeo, sull’olocausto contemporaneo. E sinceramente, penso che lo stesso premier sarebbe stato d’accordo ad “entrare” in seconda battuta. Se qualcuno si è indignato per questa priorità del TG1, questa volta non se la prenda con Renzi, ma col cattivo servizio che gli si fa.
Al Tg1 la strage di migranti non vale la dichiarazione di Renzi
Discutibili le priorità del Tg1 che per mette Renzi in primo piano anche in un'occasione così triste. [Onofrio Dispenza]
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18 Aprile 2016 - 23.05
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