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Freccero: Varoufakis è stato un investimento per la Rai

Il consigliere difende la Rai dopo il mega compenso all'ex ministro dell'Economia greco per l'intervento a Che tempo fa

Freccero: Varoufakis è stato un investimento per la Rai
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30 Ottobre 2015 - 11.54


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Dopo la bufera per il compenso di Varoufakis come ospite di “Che tempo che fa”, il consigliere Rai Carlo Freccero difende la scelta della trasmissione in un’intervista a Repubblica: “La retorica della casta e dello spreco è una retorica ottusa. Bisognerebbe cancellare questi termini dal vocabolario e reintrodurre la parola ‘investimenti’.

“Attualmente la Rai non si sostiene col canone, ma con la pubblicita’”, spiega. “Ci sono programmi che con i loro introiti pagano tutti gli altri. Quello di Fazio è uno di questi, per questo i suoi costi non possono essere considerati uscite o sprechi, ma investimenti. Nel mondo reale si investe per guadagnare. E’ nel campo della finanza che si pensa solo a tagliare i costi”.

“In Rai ho sempre professato un modello misto di profitto e cultura. Varoufakis non è un politico, è una rockstar, ed è molto più nello spirito del tempo di Brunetta o Gasparri”. Le produzioni esterne esistono “per aggirare il partito Rai e la censura. La produzione Endemol per Fazio è stata un’idea geniale di Marco Bassetti: Fazio era in difficoltà perché considerato di sinistra e Bassetti ebbe l’idea: gli disse ‘ti produco io, ti copro sul piano politico, e tu puoi fare il programma’”. La Bbc non ha pagato Varoufakis? “Perché ha un brand forte”, aggiunge Freccero. “La televisione è matematica. Se Rai avesse il brand della Bbc, sarebbe venuto gratis anche da noi”.

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