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Cda Rai, eletti i 7 membri: c'è Freccero

Passa il candidato proposto dal M5s con 6 voti. I Pd a sorpresa sceglie Siddi. Bocciato De Bortoli. Domani la nomina del presidente e del dirigente generale.

Cda Rai, eletti i 7 membri: c'è Freccero
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4 Agosto 2015 - 15.51


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La commissione di Vigilanza Rai ha eletto i sette componenti del cda Rai. I nuovi membri del consiglio sono: Franco Siddi (5 voti), Carlo Freccero (6), Paolo Messa (4), Rita Borioni (5), Guelfo Guelfi (6), Arturo Diaconale (5)e Giancarlo Mazzuca (4). È stato eletto quindi il candidato del Movimento 5 Stelle, Carlo Freccero: mentre a sorpresa il Pd ha nominato all’ultimo momento Franco Siddi, ex segretario generale della Fnsi, che ha superato Ferruccio De Bortoli. Oltre a quest’ultimo hanno ottenuto voti, ma non sono stati eletti anche Galoppi, Roberto Briglia e G. Briglia.

Le nomine. Il partito Democratico ha voluto Guelfo Guelfi (presidente del Teatro Puccini), Rita Borioni e Franco Siddi. I popolari hanno votato Paolo Messa (direttore del Centro studi americani). Per il centrodestra sono stati eletti Arturo Diaconale (direttore del giornale l’opinione della libertà e presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e Giancarlo Mazzucca (direttore de Il Giorno ed ex direttore del Resto del Carlino). Freccero per la sua elezione invece ha potuto contare anche sui voti di Sel.

Bocciato Ferruccio De Bortoli. La minoranza Pd ha visto bocciata la candidatura di Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera come membro del Cda, che ha ottenuto solo due voti. Il presidente Pd Matteo Orfini ha criticato questa scelta: «La minoranza del partito è ormai abituata ad esercitare veti. Si è presentata con un nome secco. Quello di De Bortoli è un nome autorevole ma è curioso che sia venuto dalla minoranza Pd». Miguel Motor, componente della minoranza Pd in Vigilanza, ha commentato: «Abbiamo proposto il profilo di Ferruccio De Bortoli al di fuori di ogni logica miope, ma c’è stato posto un veto dalla maggioranza del partito che ci aveva chiesto di indicare un nome. Questo comportamento lo riteniamo sbagliato e ci amareggia molto. Si è persa l’occasione di indicare un nome che avrebbe dato lustro al Pd e alla Rai».


Attesa per il presidente.
Ora il governo dovrà indicare i nomi di direttore generale e presidente della Rai. «Saranno professionisti di livello, competenza e indipendenza come è giusto che sia – ha spiegato Renzi dal Giappone – . E’ evidente che la nostra scommessa sulla tv pubblica è di grande respiro». I nomi saranno svelati già domani.




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