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Agon, Becchetti: io vittima innocente del governo albanese

Il patron di Agon Channel, ha commentato il mandato d'arresto emesso dalla Procura albanese per le accuse di falso in documentazione e riciclaggio di denaro.

Agon, Becchetti: io vittima innocente del governo albanese
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10 Giugno 2015 - 11.09


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“Contro di me è in atto una ritorsione di tipo politico del governo di Edi Rama perché facciamo informazione libera. Ma se pensano che chiuda Agon Channel, si sbagliano di grosso. Non la chiuderò mai”.

Il patron di Agon Channel, ha commentato il mandato d’arresto emesso dalla Procura albanese per le accuse di “falso in documentazione” e “riciclaggio di denaro”. “Ho letto le carte, non hanno niente, e’ una montatura”, sottolinea. “A tutto questo presunto maxi riciclaggio sono dedicate 4 righe dell’atto giudiziario: hanno sospetti su 3 pagamenti, uno da 12 milioni, un altro da 1 milione, il terzo da 300mila. E’ davvero incredibile, visto che nel 2014 la Fti Consulting ha certificato che tutti i soldi investiti in Albania sono arrivati da mie società italiane, tranne 10 milioni che provengono dalla Deutsche Bank. La procura ha inviato tre rogatorie un anno fa, due delle quali in Italia e in Liechtestein, senza ricevere risposta. Quanto all’evasione da 5 milioni, sono io che devo avere ancora soldi dal fisco albanese”.

I 40 milioni con cui nel 2014 ha aperto Agon Channel Italia “provengono da una delle più importanti banche d’Europa – spiega -. Non sono un finanziamento, ma il frutto di un settlement, un accordo transattivo tra una società del mio gruppo e l’istituto bancario. Non posso rivelare il nome, ma le dico che tratta di non più di 16 bonifici in tutto. Il procuratore di Tirana doveva accertarsene prima di chiedere il mio arresto” Becchetti spiega che le autorità ce l’hanno con lui perché la sua “televisione non e’ controllabile”. “Facciamo informazione libera, denunciamo la corruzione e i brogli. In campagna elettorale ce la stanno facendo pagare, evidentemente. Non ci fermeranno, andiamo avanti”.

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