The Voice torna in tv: le novità della terza edizione | Giornale dello Spettacolo
Top

The Voice torna in tv: le novità della terza edizione

Riparte su Rai2 dal 25 febbraio 2015 la terza edizione del talent show, alla ricerca della nuova 'Voce' d'Italia: 'Sarà un'edizione laica ma spirituale'.

The Voice torna in tv: le novità della terza edizione
Preroll

GdS Modifica articolo

23 Febbraio 2015 - 15.44


ATF

E’ quasi tutto pronto: partirà infatti mercoledì 25 febbraio 2015 su Rai2 la terza stagione di “The Voice of Italy”. E’ stato presentato la nuova edizione che, rispetto allo scorso anno, avrà diverse novità a cominciare dai giudici. Sono stati confermati J-Ax, Noemi e Piero Pelù, ma al posto di Raffaella Carrà arriverà la coppia formata da Roby e Francesco Facchinetti, che si divideranno una poltrona per due, con un unico ‘pulsantone’ e quindi una sola possibilità di decisione. Alla conduzione del programma, realizzato negli studi del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, confermati Federico Russo e Valentina Correani, quest’ultima nelle vesti di V-Reporter.

Un’altra novità di “The Voice”, rispetto alle due passate edizioni, è la ‘Blind audition blind’: alcuni interpreti, non tutti e solo in alcuni casi particolari, non verranno mostrati in alcun modo né ai coach né al pubblico. Si esibiranno nascosti dietro una tenda speciale e solo dopo la loro performance, la tenda cadrà e tutti potranno vedere chi si è esibito.

“Abbiamo novanta secondi per decidere – ha sottolineato Roby Facchinetti durante la presentazione del programma alla stampa – ed essere padre e figlio ci aiuta. In pochissimo tempo, infatti, riesco a capire cosa Francesco sta pensando e qundi decidere su cosa fare. Certo – ha aggiunto – accadrà anche per qualche volta uno si debba fidare dell’altro”. Mio padre – ha aggiunto Francesco Facchinetti – è uno ‘schiacciatore’ molesto, schiaccia il pulsante sempre, a prescindere. Con lui ho condiviso solo due esperienze: le pagelle scolastiche, sempre negative, e la partecipazione a Sanremo, anche questa andata malissimo. Spero vada meglio questa volta”. A chi fa osservare come, di fatto, Roby Facchinetti alzi la media dell’età della trasmissione, il componente dei Pooh ha spiega che, il suo contributo, sarà tutto concentrato “sull’esperienza. Credo di avere la sensibilità giusta per capire se una voce ha del talento vero, delle qualità per meritarsi questo stage. Una esperienza, la mia -ha sottolineato- dedicata da sempre alla musica e per questo sarò concentrato esclusivamente sulla vocalità degli interpreti”.

Per Piero Pelù, che non manca di polemizzare con la casa discografica legata al programma che, a suo dire, non starebbe valorizzando i talenti usciti dalla trasmissione, l’edizione di quest’anno sarà “laica ma spirituale. Tra i cantanti in gara, infatti, ci sarà anche una ragazza triestina che fa parte di una comunità celtica sparsa sulle Alpi”.

Dopo la vittoria di Suor Cristina, per J-Ax “si può portare a termine uno spettacolo anche senza l’intervento divino”. E quest’anno, si è ripromesso “troveremo personaggi talmente forti che riusciranno a scalare le classifiche dei dischi”, contrariamente a quanto non si è riusciti a fare nelle passate edizioni.

Ma per scalare le classifiche, gli ha fatto eco Noemi “ci vuole un progetto, anche discografico, mentre il nostro ruolo si ferma qui. Noi -ha sottolineato- facciamo emergere i talenti, poi però ci vuole anche un loro preciso impegno sul campo da parte loro”.

Native

Articoli correlati