Barbara D’Urso ha iniziato il 2015 nello stesso modo in cui aveva terminato il 2014, ovvero [url”speculando sul dolore “]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78126&typeb=0&Il-cimitero-di-Barbara-D-Urso[/url]e sulle tragedie personali, sia di gente comune che di vip. Il nuovo (orrendo!) episodio che la presentatrice può aggiungere al suo curriculum è avvenuto l’11 gennaio 2015 a Domenica Live con Franco Gatti dei Ricchi e Poveri. Il bassista, come ricorderete, ha perso nel 2013 suo figlio di 23 anni appena, ritrovato morto in un appartamento di Genova.
Il musicista non avrebbe voluto parlare della vicenda, ma sia la D’Urso che i suoi ospiti hanno più volte incalzato Gatti che, alla fine, stremato è crollato in ciò che la conduttrice voleva: un pianto a dirotto. Struggente anche il ricordo fatto da Gatti, che ha chiuso laconicamente l’argomento: “Se potessi cambierei la vita con quella di mio figlio. Spero che non capiti mai a nessun genitore perché non è naturale, è assurdo. Non c’è dolore peggiore”. La conduttrice, sicuramente soddisfatta di essere riuscita a far scorrere quelle lacrime, ha quindi potuto sfoggiare in diretta televisiva tutte le sue famose espressioni del viso, quelle che utilizza in casi drammatici come questo.
E Barbara D’Urso è finita sotto accusata: molti utenti sui social network hanno infatti manifestato il proprio dissenso per l’intervista e per le domande fatte al bassista dei Ricchie e Poveri. Ma nessuno (nemmeno la regia!) ha pensato per un solo momento di stoppare l’intervista, mandando la pubblicità: perché se il web si indigna, il pubblico televisivo italiano non si sazia mai di pornografia e, visto che la trasmissione va in onda in fascia protetta, si accontenta di quella dei sentimenti.