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La deridono per un'omonimia, italiana fa causa a Peppa Pig

La signora ha chiesto un indennizzo di 100mila euro, perché dopo un episodio del cartone animato è stata oggetto di scherno per via del suo nome.

La deridono per un'omonimia, italiana fa causa a Peppa Pig
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15 Novembre 2014 - 18.58


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Non ci credete? Con il supporto di un’associazione di consumatori, una donna italiana ha deciso di portare in tribunale la società che produce Peppa Pig, chiedendo alla Astley un indennizzo di 100 mila euro da devolvere in beneficenza. Il motivo? Parte tutto da un problema di omonimia. La signora, spiegano dalla Fondazione Nazionale Consumatori, 40 anni, impiegata in una nota società privata, si chiama Gabriella Capra, esattamente il nome scelto dalla produzione anglosassone per un nuovo personaggio del cartone più amato dai bambini.

«In una delle puntate – scrivono dall’associazione – la famiglia dei Pig va in vacanza in Italia dove conosce la famiglia dei Capra, in particolare la signora Gabriella Capra , nipote del signor Capra rustico cuoco di paese». È stato così, sostengono dalla Fondazione Nazionale Consumatori, che «da quando è uscita questa puntata del cartone» la vera signora Capra «viene derisa e fatta oggetto di scherno da amici e colleghi». Da qui la decisione di rivolgersi all’associazione dei consumatori e la causa civile per «tutelare il suo nome in sede civile». Il ricavato, assicurano «sarà interamente devoluto in favore si associazioni che si occupano di bambini abbandonati»

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