L'attacco di Di Trapani: "In Rai opera un'azienda parallela in contrasto con l'ad" | Giornale dello Spettacolo
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L'attacco di Di Trapani: "In Rai opera un'azienda parallela in contrasto con l'ad"

L'atto di accusa del segretario dell'Usigrai in commissione Vigilanza

L'attacco di Di Trapani: "In Rai opera un'azienda parallela in contrasto con l'ad"
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20 Giugno 2019 - 16.47


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Il segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, Vincenzo Trapani, questa mattina ha parlato durante l’audizione davanti alla Commissione di Vigilanza della Rai: “L’impressione che abbiamo è che in Rai operino due aziende: una è quella prevista dalle norme che ha per capo l’ad e poi abbiamo lì’impressione che ci sia un’altra azienda, una sorta di struttura parallela, che agisce autonomamente e in alcuni casi in contrasto con l’ad”. 
“Come abbiamo già evidenziato nelle scorse settimane – ha aggiunto Di Trapani – la conflittualità interna al settimo piano di Viale Mazzini sta impantanando l’azienda. Ancora una volta, per colpa dei conflitti interni al vertice aziendale, noi rischiamo di non fare arrivare l’azienda ad una seria e profonda riforma. Noi non vediamo l’ora di poterci confrontare sul piano industriale e sul piano news. Ma ad oggi questa discussione non c’è perché appunto l’azienda è bloccata da questa conflittualità. Esattamente come è già avvenuto più volte nel recente passato”.
Secondo Di Trapani “questa è anche la risposta a chi dice che il sindacato dei gironalisti Rai vuole fermare le riforme. Oggi come ieri, noi non blocchiamo nulla, l’unica cosa che blocca la Rai è il conflitto al vertice di Viale Mazzini”. “E questa situazione – ha concluso il segretario dell’Usigrai – è un’ulteriore prova del fatto che l’unica vera urgenza della Rai è riformare la governance aziendale per liberarla dal controllo dei partiti e dei governi”.
Dopo queste parole pesanti il deputato del Pd, Michele Anzaldi, ha annunciato la sua intenzione di presentare una denuncia in sede penale e civile perché la magistratura valuti la correttezza e la legalità di quanto sta accadendo a viale Mazzini

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