Nei laboratori statunitensi dell’università della Pennsylvania sono stati sviluppati degli materiali elastici che, assumendo una conformazione più o meno tesa, sono in grado di generare ologrammi multipli che cambiano forma, passando rapidamente da un’immagine all’altra. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nano Letters, potrà avere importanti applicazioni per la realtà virtuale, gli schermi piatti e le comunicazioni ottiche.
Il segreto per ottenere ologrammi animati sta nell’utilizzo delle cosiddette ‘metasuperfici’, ovvero superfici piatte e ultrasottili che sono dotate di peculiari strutture a livello dei milionesimi di millimetro (nanometri). In precedenza queste metasuperfici erano già state usate per creare ologrammi 3D multicolore, mentre lo stesso gruppo di ricerca della Pennsylvania coordinato da Ritesh Agarwal ne aveva prodotte alcune incorporando dei minuscoli bastoncelli d’oro all’interno di una pellicola elastica di polidimetilsilossano (Pdms).
Ripartendo da quest’ultimo lavoro, Agarwal ha cercato di capire se fosse possibile ottenere ologrammi in grado di cambiare forma mediante lo stiramento della pellicola hi-tech che li genera. Attraverso esperimenti e modelli computazionali, i ricercatori hanno calcolato quanto si espande l’immagine olografica man mano che si tende la metasuperficie, e quanto il piano dell’immagine si sposta dalla sua posizione originale.
Grazie a questi dati sono stati prodotti degli ologrammi multi-strato fatti con due o tre immagini diverse: man mano che la pellicola viene tirata, appare un’immagine al posto dell’altra. Quando la metasuperficie è ‘rilassata’, ad esempio, appare un pentagono a 340 millesimi di millimetro di distanza: quando viene stirata un po’, scompare il pentagono e appare un quadrato; tirando ancora di più, sparisce il quadrato e compare un triangolo.