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#dallapartedinice: il coraggio delle bambine africane contro la violenza

Sette storie vere di donne contro i soprusi. Ispiratrice è Nice Nailantei Leng’ete, la masai paladina della lotta contro la mutilazione genitale.

#dallapartedinice: il coraggio delle bambine africane contro la violenza
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15 Novembre 2016 - 12.44


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Una webserie in sette puntate sulle storie vere e positive di sette bambine e donne africane che hanno cambiato la loro vita, dicendo no a mutilazioni, violenze, soprusi. E’ progetto #dallapartedinice, pensato dall’associazione Hic sunt leones, fondata da sette giornalisti – Luciano Scalettari, Angelo Ferrari, Raffaele Masto, Roberto Cavalieri, Alessandro Rocca, Davide Demichelis, Roberto Cavalieri – che si occupano di Africa da anni e che proprio in Africa si sono incontrati. Uniti dalla stessa convinzione che sia necessario raccontare, informare, comunicare, le storie di violenza subita e di riscatto, con questa webserie gli “Hic sunt leones” vogliono “liberare le voci delle bambine africane, sostenerle, non farle sentire sole, accompagnarle nella loro lotta per la libertà e la dignità che meritano, perché dare loro la parola è il primo e più importante passo per essere dalla loro parte”.

La produzione del film prevede un budget complessivo di 110 mila euro. La partecipazione al progetto di alcuni soggetti privati e il sostegno di alcune organizzazioni ha permesso di prevedere un costo di produzione rimanente di 20 mila euro a copertura delle spese di viaggio, riprese, scrittura e montaggio. Per raccogliere queste risorse è in corso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso in partnership con Banca etica raggiungibile su http://linkpdb.me/11881

La webserie #dallapartedinice userà diversi mezzi narrativi: il testo nelle sue varie forme, il linguaggio video e radio, la fotografia e la grafica. Dalla pubblicazione editoriale a quella televisiva e digitale, dal teatro alla mostra, a incontri ed eventi fino alla diffusione mediante gli schermi che siamo abituati a utilizzare ogni giorno.La webserie si chiama #dallapartediniceperché Nice Nailantei Leng’ete è la donna masai di 25 anni che ha ispirato tutto il progetto. Nice è oggi un’ operatrice di Amref ed è stata una bambina coraggiosa. Nata in una tribù di pastori e cresciuta in un villaggio rurale ai piedi del Kilimanjaro, quando aveva otto anni si è sottratta ben due volte alla mutilazione genitale e da allora si batte per l’eliminazione di questa terribile pratica. È riuscita in un’impresa che sembrava impossibile: l’adozione di “riti di passaggio” alternativi. Quella di Nice è una storia di lotta e determinazione perché alle ragazze masai sia concesso di vivere da donne e sognare senza essere dominate dagli uomini.

Tutti coloro che decideranno di contribuire al progetto diventeranno produttori dal basso della web serie e riceveranno delle ricompense (dal ringraziamento nei siti e nella pagina Facebook all’inserimento del proprio nome nei titoli di coda delle puntate, il taccuino di viaggio, il libro fotografico, la visione in anteprima della webserie, il posto riservato alla prima proiezione).

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