Da meno di un anno, Open Sky ha lanciato sul mercato una novità assoluta: il Cod Box, servizio Cinema on Demand, nuova frontiera dell’audiovisivo. “Che il nostro Cod Box sia un prodotto che piace al mercato ce ne accorgiamo ogni giorno, guardando i fatti. Il nostro è uno strumento funzionante e funzionale che aiuta il cinema a diventare editore e che serve all’economia della gestione della sale: ogni giorno nuovi esercenti ce lo richiedono”, ha commentato Walter Munarini, direttore generale di Open Sky.
Quali sono i riscontri degli esercenti?Ogni giorno ad esempio i cinema con il Cod Box scaricano dei contenuti, soprattutto trailer e dcp. Abbiamo notato che scaricano un po’ di tutto, dai film più recenti a quelli già fuori dalla programmazione tradizionale. Grazie a noi la programmazione ormai la sceglie il cinema e siamo davvero confortati dai dati positivi di questo primo anno perché ha preso piede tra gli esercenti.
Quante sale hanno installato un Cod Box?Al momento abbiamo attive circa 50 sale. Potrebbero sembrare poche, ma il Cod Box ha meno di un anno. Abbiamo già stipulato nuovi contatti: contiamo di superare le 100 sale già all’inizio del 2016. L’obiettivo è arrivare a 300 sale e gestire, insieme ai 700 cinema che hanno il nostro satellite, circa 1000 sale diciamo… dematerializzate, dove per avere un dcp è necessario solo fare clic dal portatile.
Una vera rivoluzione…Il direttore di uno dei principali distributori italiani ha detto: “Dalla programmazione alla proiezione in un click”, uno slogan azzeccato e che ringrazio per la sintesi e visione del prossimo futuro dell’operato del cinema. Nord, Centro, Sud: dove è più richiesto? Non c’è una localizzazione geografica ben precisa, è uniforme su tutto il territorio. Ad esempio tra le prime sale che hanno richiesto il Cod Box c’è quella di Praia a Mare in Calabria. L’esercente, entusiasta, mi ha detto: “Grazie a voi, io dalla piccola Praia a Mare sono al centro dell’Italia”.
Siete anche partner di Ymagis…Sì, Open Sky è partner di Ymagis, il leader europeo per ciò che riguarda le tecnologie digitali dell’industria cinematografica. Ci sentiamo valorizzati, sostenuti e potenziati da questa partnership… un riconoscimento in più per l’ottimo lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi.
*Questo articolo è stato pubblicato sul numero 7 dell’edizione cartacea del Giornale dello Spettacolo. Per leggerlo [url”CLICCA QUI”]http://goo.gl/xsgC7E[/url]
