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Luigi Lonigro: il listino 01 tra grande cinema d’autore e giovani talenti

Il direttore di 01 Distribution: 'Rai cinema continua a puntare sui giovani talenti e da tempo ha iniziato una politica di forte differenziazione del prodotto'.

Luigi Lonigro: il listino 01 tra grande cinema d’autore e giovani talenti
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10 Dicembre 2015 - 12.36


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di Piero Cinelli* Qual è la sua valutazione complessiva del 2015?

È stato un anno con il segno positivo anche se il cinema italiano ha un po’ segnato il passo scendendo ad una quota di mercato prossima al 20%. Per quanto riguarda 01 che ha all’interno del listino una parte preponderante di cinema italiano è stato un anno difficile ma positivo: chiuderemo con una quota del 12% circa che è l’obiettivo che ci eravamo prefissati.

Un risultato notevole a fronte della riduzione della quota complessiva del cinema italiano?

Effettivamente in un anno così “povero” per il cinema italiano riuscire a raggiungere una quota di mercato così importante con un listino composto per l’80% da prodotto nazionale non è stata cosa semplice. Per nostra fortuna ci sono state però tante conferme e qualche gradita sorpresa che insieme al super risultato del film di Alessandro Siani ci hanno permesso di chiudere al quarto posto assoluto fra i distributori e primi fra le società italiane.

A questo calo complessivo può avere influito anche una produzione italiana molto sbilanciata sulle commedie?

Questo non è precisamente il caso di Rai Cinema che oltre a continuare a puntare sui giovani talenti e sugli esordienti, da tempo ha iniziato una politica di forte differenziazione di prodotto, vedi esempi come Il giovane favoloso, Il racconto dei racconti, Suburra, come a suo tempo Il ragazzo invisibile. E penso che in questo ultimo anno ciò sia emerso in modo forte e chiaro. Raicinema ha avuto la lungimiranza di capire per tempo – non dimentichiamoci che i film usciti quest’anno sono stati pensati due anni fa – che era giunto il momento di differenziare.

A proposito di Suburra, pensa che Cinemadays abbia giocato un ruolo importante per il risultato del film?

Penso che i due giorni di programmazione del film nell’ambito di Cinemadays abbiano dato una mano al passaparola soprattutto al centro nord, perché nella sua bellezza Suburra non si presentava come un film semplicissimo: molto romano, molto maschile, molto cupo. Il titolo di riferimento era ovviamente Romanzo Criminale, che incassò circa 4.900.000 €, e Suburra chiuderà attorno alla stessa cifra , e dato che Romanzo criminale viene ricordato come un grande successo riteniamo che lo sia anche Suburra.

Il 2016 proseguirà in questa direzione?

Presentiamo un listino all’altezza degli altri anni, ricco sia di contenuti che dal punto di vista numerico e che spazia per genere e nazionalità, tra grande cinema d’autore, giovani talenti e cinema mainstream. Nel listino di Sorrento presentiamo 24 titoli, qualcuno in meno rispetto a quelli che distribuiremo nel 2016 e con i quali ci prefiggiamo come obiettivo minimo di confermare la quota di mercato che abbiamo raggiunto quest’anno. La partenza 2016 sarà veramente importante: apriremo l’anno con La corrispondenza di Giuseppe Tornatore il 14 gennaio, poi sarà la volta di The hateful eight di Quentin Tarantino il 4 febbraio, cui seguirà un autentico blockbuster americano che è Gods of Egypt di Alex Proyas il 25 febbraio e poi sarà la volta del meraviglioso film di Paolo Virzì La pazza gioia il 3 marzo.

Grande cinema d’autore e giovani talenti?

Accanto al nuovo film di Martin Scorsese, Silence, c’è l’opera prima Veloce come il vento- Italian Race di Matteo Rovere con Stefano Accorsi che presenteremo a Sorrento e che uscirà ad aprile, mentre a marzo presenteremo un altro esordio importante, quello dello sceneggiatore Massimo Gaudioso con Un paese quasi perfetto. Anche per quanto riguarda il nuovo film di Pif, In guerra per amore, che oggi sembra una certezza, non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di un’opera seconda, come per Smetto quando voglio – La Trilogia (2 & 3) di Sydney Sibilia, entrambi titoli importanti del secondo semestre, che vedrà anche l’uscita dei nuovi film di Miniero, Siani, Comencino e Bellocchio. Tra i titoli di acquisizione Legend con Tom Hardy, presentato alla Festa di Roma e The free state of Jones con Matthew McConaughey , insomma un listino di primissimo livello.

Anche nel 2016 uscirete con dei titoli estivi?

Saremo presenti nel periodo primaveraestate con almeno quattro titoli. Sicuramente ripeteremo l’operazione Vanzina dello scorso anno, presentando Miami Beach nella tarda primavera, a cui si affiancheranno altri due titoli italiani e un importante titolo di acquisizione internazionale.


*Questo articolo è stato pubblicato sul numero 7 dell’edizione cartacea del Giornale dello Spettacolo. Per leggerlo [url”CLICCA QUI”]http://goo.gl/xsgC7E[/url]

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