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Torna Festival della scienza di Genova

Il tema di questa edizione è l'equilibrio: 300 eventi, tra ospiti gli 'Astrosamantha' e il genetista Spector

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20 Ottobre 2015 - 17.44


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Un elefantino in posa plastica, come simbolo per ricordare il tema della 13/a edizione del Festival della Scienza: l’equilibrio. La rassegna si terra’ dal 22 ottobre all’1 novembre con eventi in palazzi storici, piazze e altri luoghi della citta’ con oltre 300 tra laboratori, conferenze, esposizioni e spettacoli per divulgare la scienza.

Un evento che raccoglie il testimone da Expo 2015 per approfondire, in chiave scientifica, tematiche che spaziano dall’alimentazione all’energia, dalla gestione delle risorse all’agricoltura del futuro. “Le novita’ vengono dalla scienza – spiega Emanuela Arata, Presidente del Festival – e il bello del Festival è che noi non dobbiamo cambiare nulla perché quello che cambia sono i contenuti. L’anno scorso avevamo Samantha Cristoforetti in Kazakistan, quest’anno viene in carne e ossa”.

Molti gli ospiti dal Premio Pulitzer, Jared Diamond all’ideatore della senso-estetica Mark Miodownik, al genetista Tom Spector, fino alla matematica e pianista Eugenia Cheng, solo per citarne alcuni. “Noi stiamo molto attenti all’attualita’ – prosegue Arata – e ad affrontare i temi spinosi. Questi fenomeni al centro del dibattito, come i vaccini, l’ogm, dettati sostanzialmente da una grande mancanza di attenzione sugli argomenti, per noi sono il pane quotidiano”. Il tutto all’insegna dell’equilibrio tema che mette insieme argomenti diversi, filosofia e storia, attualità e sociologia, insieme alla fisica, alla chimica, alla medicina.

“L’equilibrio è una cosa che cerchiamo sempre e non realizziamo quasi mai – sottolinea Vittorio Bo, direttore del Festival – equilibrio che parte dalla nostra postura. Pochi sanno, ad esempio, che i nostri mal di schiena sono dovuti al fatto che millenni fa siamo passati dal quadrupedismo al bipedismo, e quindi l’equilibrio lo cerchiamo, nella materia e nelle idee. Ci sembrava che questo termine fosse particolarmente contemporaneo e quindi abbiamo invitato persone che ci possano far riflettere sulla nostra vita, per dare risposte ma anche stimoli e, quindi, nuove domande”.

Genova, quindi, diventerà un laboratorio a cielo aperto. Occasione di conoscenza, ma anche di formazione con la partecipazione del festival a #costruiamocilfuturo, iniziativa di orientamento lanciata dalla Regione Liguria. “Quest’anno abbiamo questa nuova sigla – spiega Ilaria Cavo, assessore alla Formazione della Regione – che comprende una serie di eventi. Il Festival ha il pieno sostegno della Regione Liguria, perché è un grande progetto per i giovani. Piena condivisione anche del tema che io declino come la necessità di trovare un equilibrio tra la voglia dei ragazzi di andare avanti sui percorsi formativi e professionali e le reali esigenze del mondo del lavoro”.

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