A proposito delle polemiche uscite in questi giorni su alcuni quotidiani nazionali, relative alle riprese del film 007, “Spectre”, il Presidente della Roma Lazio Film Commission, Luciano Sovena, ha dichiarato: “Le riprese di SPECTRE non comportano soltanto disagi per i romani, ma vanno considerati anche gli enormi vantaggi che ne derivano: l’occupazione del suolo pubblico viene regolata secondo le normali tariffe comunali in vigore, per una spesa totale, che verrà quantificata al termine delle riprese, indicativamente compresa tra i seicentomila e il milione di euro”.
Sovena è entrato nel dettaglio su quanto sia positivo per una città come Roma ospitare set del genere: “Va poi evidenziato l’indotto pari a circa sedici milioni di euro che si riferisce a: 200 persone assunte oltre alle diarie, ristoranti, alberghi, camion, luci, trasporti, pulmini, location, attrezzature, comparse, e tutte le altre spese sul territorio. La produzione ha inoltre avuto attenzione a non gravare sulla città, agevolando la gestione dei rifiuti legati alle riprese”.
Infine il presidente ha concluso: “Il film di Sam Mendes su James Bond è stato venduto in tutto il mondo, con un enorme riflesso positivo per il cineturismo che porterà nella nostra città e nella nostra regione turisti da ogni paese, rilanciando il posizionamento della nostra offerta turistica a livello internazionale”.