Dopo lo scambio di commenti stupidamente razzisti su Obama, dopo avere pubblicato film, sceneggiature, rivelato salari, disparità e pubblicato sul web una sequel di piccoli e grandi insulti, gli hacker che stanno mettendo in ginocchio la credibilità di una delle Major più importanti a Hollywood, continuano a rivelare informazioni private della Sony Pictures:
Il comportamento di Leonardo DiCaprio viene, infatti, definito come ‘despicable’ ovvero ‘spregevole’ dal capo dello Studio Amy Pascal in una sua mail al produttore Mark Gordon che le chiedeva perché l’attore avesse rinunciato al ruolo di Steve Jobs nel biopic che sarà, alla fine, interpretato da Michael Fassbender e prodotto, peraltro, dalla Universal.
Gordon stesso definiva l’atteggiamento di DiCaprio come “orribile” e domandava se l’atteggiamento dell’attore fosse dovuto ai soldi o ad altro. Il capo dello Studio rispondeva “il secondo”.
Un film quello su Steve Jobs scritto da Aaron Sorkin che, peraltro, la stessa Pascal definisce come potenzialmente ‘Seminal’ e al livello di Quarto Potere temendo di avere preso la peggiore decisione della sua carriera, nel lasciarlo fare ad un altro Studio.
In un crescendo di rivelazioni che non vanno a toccare asset economici tradizionali come numeri di carte di credito e altro, lo scandalo di Hollywood sta danneggiando sensibilmente la credibilità personale della società e dei suoi dirigenti rivelando segreti e atteggiamenti che avrebbero fatto, senza dubbio, meglio a restare privati.
Un evento senza precedenti che vede l’FBI in prima linea nel tentare di venire a capo di una situazione che si sta aggravando, anziché risolversi.
Una serie spaventosa di informazioni viene rivelata di giorno in giorno, seguita con interesse dai media americani con notizie relative anche a prossimi film come la partecipazione di Ryan Gosling nell’unico ruolo maschile di un Ghostbusters al femminile con, forse, Emma Stone e Jennifer Lawrence.
Da notare poi un documento su un possibile rinnovamento della franchise di Spider-Man in un mondo più adulto e senza il regista dei primi due film Marc Webb.
Gli hacker promettono per Natale un ‘grande regalo’ che metterà lo studio in ‘the worst state’ ovvero nello ‘stato peggiore’.
Da notare che Variety in uno dei suoi ultimi aggiornamenti accenna alla possibilità secondo cui i prossimi documenti siano relativi al lavoro di Jim Underwood un ex dirigente della società che oggi è in forza a Facebook.