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Anec, Luigi Cuciniello è il nuovo presidente degli esercenti cinematografici

Gestore da 20 anni un circuito di sale a Genova, dal 2001 è Direttore organizzativo della Mostra e del Settore Cinema della Biennale di Venezia.

Anec, Luigi Cuciniello è il nuovo presidente degli esercenti cinematografici
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19 Novembre 2014 - 15.27


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Luigi Cuciniello è il nuovo presidente dell’Anec, associazione nazionale esercenti cinema, per il periodo 2014-2017, ruolo nel quale subentra a Lionello Cerri che ha guidato l’Associazione dal 2011.

Nato a Genova nel 1962, Cuciniello programma e gestisce da vent’anni un circuito di sale cinematografiche nel capoluogo ligure. Dal 2001 è Direttore organizzativo della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e del Settore Cinema della Biennale di Venezia di cui, dal 2012, dirige anche il Settore Danza Musica Teatro. Dal 2003 al 2005 è stato presidente dell’Agis Liguria e dal 2013 è presidente dell’Anec Liguria.

Insieme a Cuciniello, eletto dal Congresso Nazionale dell’Anec, riunitosi oggi a Roma all’Agis, sono stati eletti vicepresidenti, Giorgio Ferrero, vicario, Giulio Dilonardo, Gian Antonio Furlan, Luigi Grispello, Giovanni Giometti per il Gruppo Multicinema e Antonio Sancassani per il Piccolo Esercizio. Tesoriere è Piera Bernaschi.

Nel suo intervento Cuciniello ha insistito sull’esigenza di un strategia complessiva che sottolinei l’importanza della sala cinematografica sia per l’industria audiovisiva che per la cultura e l’economia del paese. Tra gli obiettivi della nuova presidenza: rafforzare l’azione e la rappresentatività dell’Associazione nei confronti delle istituzioni, a livello centrale e locale; riequilibrare i rapporti con i comparti della distribuzione e della produzione, per una maggiore attenzione alla sala cinematografica; rilanciare l’immagine del consumo di cinema in sala, in particolare nei confronti dei giovani e giovanissimi, anche attraverso incentivi e campagne promozionali.

Per quanto riguarda i rapporti con le Istituzioni, per Cuciniello bisogna puntare ad intraprendere un’azione che riposizioni la fruizione del cinema in sala come momento centrale nella vita sociale e culturale delle città e del paese, e volta ad ottenere il reintegro di quei finanziamenti per le strutture e per la programmazione che negli anni sono stati ridotti o cancellati, diminuendo il peso di imposte e tasse attraverso agevolazioni fiscali e snellendo gli eccessivi vincoli burocratici.

Sul fronte dei rapporti con gli altri comparti del settore, per il presidente dell’Anec occorre lavorare – in coordinamento con le altre associazioni dell’esercizio, Anem, Fice e Acec – a trovare soluzioni condivise su alcuni punti chiave come: un calendario di uscite razionale durante tutto l’arco dell’anno; la garanzia reale di accesso a tutto il prodotto; la possibilità effettiva di praticare nelle sale la multiprogrammazione con film diversi proposti nelle diverse fasce orarie; costante lotta alla pirateria e appoggio all’applicazione del regolamento Agcom; la realizzazione di forti campagne promozionali a sostegno del cinema in sala.

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