Cambiano le abitudini degli italiani: secondo una ricerca effettuata da Samsung ormai 1 italiano su 3 sceglie contenuti in streaming o effettua il download dei brani preferiti. L’Italia è anche il paese d’Europa, che spende di più per acquistare musica da internet: circa 5 euro del budget settimanale se ne va per assecondare questa passione, con una spesa media mensile che ammonata a circa 24 euro contro i 18 euro del resto d’Europa. Lo studio Samsung Techonomic Index ha coinvolto 5.000 persone tra i 18 e i 65 anni in cinque Paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna).
L’indagine mostra che il 33% degli italiani almeno una volta la settimana usufruisce dello streaming di contenuti musicali mentre il 29% sceglie il download. Ma se la percentuale di persone che settimanalmente ascoltano musica da web è abbastanza in linea con gli altri cittadini europei – 31% utilizza lo streaming e il 28% il download – siamo il popolo disposto a pagare di più per seguire i nostri cantanti preferiti con una spesa media mensile fino a 24 euro contro i 18 euro del resto d’Europa.
Da recenti dati di Deloitte per Fimi (Federazione industria musicale italiana) è emerso che nei primi sei mesi del 2014 il comparto musicale nel nostro Paese ha generato un volume d’affari di 53,6 milioni di euro dei quali il 43% provenienti dal segmento della musica digitale.