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Una “Tempesta” di Shakespeare per salvare il mare (e noi) dalla plastica

Nel borgo di Sacrofano presso Roma Anna Maria Achilli adatta la commedia a una delle emergenze più pressanti del nostro tempo. In scena sabato 29

Una “Tempesta” di Shakespeare per salvare il mare (e noi) dalla plastica
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27 Settembre 2018 - 16.42


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La “Tempesta” di Shakespeare, scatenata dal mago Prospero davanti alla “sua” isola e che provoca un naufragio, viene riletta e riadattata a una delle urgenze più pressanti della nostra epoca: la plastica che invade il mare, uccide la fauna marina, distrugge l’ambiente per la nostra fame di consumo. Nell’antico borgo di Sacrofano vicino a Roma sabato 29 settembre alle 21,30 va in scena un adattamento della commedia del bardo inglese nato da un’idea di Anna Maria Achilli, artista attenta a temi sociali e ambientali e convinta che “il mare e la terra non possono più aspettare”.
Come ricorda l’artista in una nota, Shakespeare “inizia la sua commedia con una tempesta che provoca il naufragio della nave del Re e della sua corte: l’uomo potente, cospiratore e malvagio è vittima degli elementi naturali, ma, dall’alto della sua onnipotenza, in un momento di urgenza estrema, si ostina a dettar legge su di essi e a comandare a suo piacimento i marinai, mandando così la nave alla deriva. Ma la tempesta, non è nient’altro che un’illusione scenica organizzata da Prospero/Shakespeare, il regista/poeta che sull’isola/palcoscenico manipola gli elementi naturali e spinge l’uomo a confrontarsi con le sue debolezze, le sue passioni, i suoi errori, portandolo alla riflessione e al riscatto”.
Stavolta, poiché stiamo distruggendo l’ambiente, la natura, in questo adattamento “Prospero si ribella a tutto ciò – scrive ancora Anna Maria Achilli – Scatena abilmente una tempesta in un mare pervaso dalla plastica e, attraverso l’aiuto di Ariel, spinge i naufraghi sull’isola/palcoscenico del riscatto, portandoli a vivere, per un breve lasso di tempo, nella follia e nel dolore. I naufraghi, così come gli spettatori, saranno invitati a riflettere sull’amore e il rispetto dell’uomo, per l’uomo e per l’universo intero”.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Lazio e organizzata dal Comune di Sacrofano. Con Anna Maria Achilli sono in scena Cesare Cesarini, Federico Fiordigigli, Silvia Magazzù, Marco Maradei e Valerio Villa. L’ingresso è gratuito. Dalle 20 si possono gustare specialità gastronomiche locali con un menù biologico per 10 euro.

 

 

 

 

 

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