Vittorio Sgarbi arriva al Teatro Sistina di Roma, dal 9 all’11 dicembre, mattatore di ”Caravaggio”, suo monologo-spettacolo alla scoperta della tormentata vita e della pittura rivoluzionaria del maestro di capolavori come Giuditta e Oloferne, David con la testa di Golia e di una mai più ritrovata Natività, al secolo Michelangelo Merisi. Ad accompagnare il racconto di Sgarbi in scena, la musica di Valentino Corvino e le immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio, per la regia di Angelo Generali. Dopo Roma, sarà in cartellone anche al Carcano di Milano dal 14 al 18 dicembre.
”Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni”.