Al via il festival ‘Cuore di Persia’ ai Teatri di Vita di Bologna dal 29 giugno al 10 luglio. Dodici giorni di teatro, cinema, musica, foto, incontri e ‘lettere’ dall’Iran, con prime per la scena e anteprime cinematografiche.
Dai grandi temi conflittuali come profughi o utero in affitto, fino alle riletture di classici come Macbeth di Reza Servati, nome di punta del nuovo teatro. Sullo schermo, il premio Oscar Asghar Farhadi e altri registi raccontano un Iran inaspettato.
In prima assoluta (29-30 giugno), c’è “Padri, madri e figli” di Arash Abbasi e, in prima italiana, “Count to one” di Zahra Sabri, linguaggi diversi contro la guerra. Tante anteprime per il cinema più “Una separazione” di Asghar Farhadi, simbolo delle nuove tendenze: Orso d’Oro a Berlino, Golden Globe, Premio Oscar per una piccola storia formidabile. Poi laboratorio di lettura di fiabe, più libri o il videogioco-film “Prince of Persia”, lezioni di farsi o gatti persiani e la giornalista Sara Hejazi sulla donna nella società iraniana.