Elio Pandolfi, 90 anni tra musica e teatro | Giornale dello Spettacolo
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Elio Pandolfi, 90 anni tra musica e teatro

Ieri sera l'attore ha festeggiato a Padova dove era in palcoscenico. Una carriera interessante anche come cantante e doppiatore

Elio Pandolfi, 90 anni tra musica e teatro
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18 Giugno 2016 - 12.49


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Il grande Elio Pandolfi è nato a Roma nel 1926 e ieri ha compiuto 90 anni. Lo ha fatto nel migliore dei modi, sul palcoscenico mentre recitava “La perla delle donne”, nato alla Filarmonica Romana e costruito proprio per Pandolfi sui versi licenziosi del Belli e di Baffo da Sandro Cappelletto. L’attore, cantante e doppiatore, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, nel ’48 ha debuttato a Venezia come mimo e ballerino ne Le maleheur d’Orphée di Milhaud; nello stesso anno, insieme ad Orazio Costa, entra al Piccolo Teatro di Roma.

A partire dalla fine degli Anni Quaranta, partecipa alle trasmissioni di rivista di maggior successo (La bisarca di Garinei e Giovannini, 1949-50, Briscola di Puntoni e Verde,1949-51, Giringiro – 1951 -, Caccia al tesoro, 1952-54, di Garinei e Giovannini, La canasta di Fiorentini, Rosso e nero, 1951-57, e Campo de’ fiori – 1955 -, diretto da Giovanni Gigliozzi).

Interessanti anche le sue apparizioni come doppiatore di innumerevoli star, ma anche come cantante passato dalla grande rivista all’operetta sino alla lirica, con “I racconti di Hoffmann” di Offenbach, con direttori quali Peter Maag o Daniel Oren, oltre a impegnativi autori classici contemporanei quali Satie, Poulenc o Pennisi.

Insomma un uomo di spettacolo versatile, che ha recitato con Visconti come con Patroni Griffi o a far film anche accanto a Ava Gardner (in “Priest of love” di C. Miles) e con registi che vanno da Fellini alla Wertmuller.

Ricordiamo che tra il 2004 e il 2005 ha finanziato dal Teatro “Il Primo” di Arnolfo Petri, dedicandosi all’operetta, interpretando i recital musicali Operetta mon amour (2004) e Le Vispe Terese (2005). In quello stesso biennio (2004/2005) ha assunto la direzione artistica del Premio Nike per il Teatro e della Accademia Primostudio, diretta dallo stesso Arnolfo Petri.

Quest’anno, a febbraio, Pandolfi è stato premiato alla Casa del Cinema di Roma con il Nastro d’Argento alla carriera per A qualcuno piacerà, documentario a lui stesso dedicato.

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