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Dentro Le Metamorfosi di Roberto Latini

Debutto romano al Teatro Vascello, dal 18 al 22 maggio, per la ricerca teatrale di Fortebraccio Teatro intorno al poema epico di Ovidio

Dentro Le Metamorfosi di Roberto Latini
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13 Maggio 2016 - 16.27


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di Nicole Jallin

La materia mitologica che scorre nell’opera plasmabile e inafferrabile, fissata in un tempo e spazio ancestrali, eppure sempre figlia del concreto presente contemporaneo, contenuta nei quindici libri delle “Metamorfosi” di Ovidio, incontra l’ispirazione in perpetuo movimento sperimentale di Fortebraccio Teatro in un’omonima creazione scenica coprodotta con il Festival Orizzonti e Fondazione Orizzonti d’Arte, per traduzione di Piero Bernardini Marzolla, e adattamento e regia di Roberto Latini.

Le “Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi)”, nate nel 2015 e ora al Vascello di Roma per debutto capitolino da mercoledì 18 maggio a domenica 22, si presentano come un irresistibile fisico, emotivo e mentale impulso attrattivo verso la grondante ricchezza testuale ovidiana che Latini, insieme a un nutrito gruppo di interpreti, restituisce sul palco come forma corporea e concettuale in divenire costante. E s’intravede una dimensione drammaturgica “mobile”, non riconoscibile come punto di partenza strutturale, ma piuttosto come risultato (anche metalinguistico) di un mutante hic et nunc teatrale, di un comune e collettivo processo artistico “infinibile”: «Coi miei compagni – spiega Latini – abbiamo lavorato sulla possibilità dell’indefinire, sulla precarietà stessa del percorso creativo. Ci siamo permessi di metterci nella condizione di un lavoro in trasformazione continua, senza le regole del ben fatto, dell’acquisito, conquistato, ma regolato sulla sensazione scenica della costruzione».

E noi, condotti da una scrittura felicemente inquieta che segue l’eredità pulsante del poema di Ovidio, ci troveremo di fronte a una narrazione mai conclusa, mai terminata, mai stabilita che, in perdurata tensione disobbediente all’ordine, alla filologia all’unilateralità, toccherà i miti di “Piramo e Tisbe”, “Caos”, “Narciso”, “Aracne”, “Minotauro”, “Corvo, “Ecuba”, “Argonauti”, “Orfeo”, “La Peste”.

Teatro Vascello, via Giacinto Carini 78, info: 065881021 – 065898031 www.teatrovascello.it

Fortebraccio Teatro

METAMORFOSI

(di forme mutate in corpi nuovi)

da Ovidio

traduzione Piero Bernardini Marzolla

adattamento e regia Roberto Latini

con Ilaria Drago, Alessandra Cristiani, Roberto Latini, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Sebastian Barbalan, Alessandro Porcu, Esklan Art’s Factory

musiche e suoni Gianluca Misiti

luci Max Mugnai

costumi Marion D’Amburgo

direzione tecnica Max Mugnai

organizzazione Nicole Arbelli

riprese video Mario Pantoni

foto Futura Tittaferrante

produzione Fortebraccio Teatro, Festival Orizzonti, Fondazione Orizzonti d’Arte
con il sostegno di Armunia Festival Costa degli Etruschi

PROGRAMMA GIORNATE

Mercoledì 18 maggio

Metamorfosi  episodio dalle h 10 alle h 22: NARCISO (12’)*

*spettacolo per uno spettatore alla volta. Prenotazione obbligatoria

Programma giorni successivi Metamorfosi a episodi, per tutti
Giovedì 19 – Venerdì 20 – Sabato 21 – domenica 22 maggio h 19

h 19 PIRAMO E TISBE (15’)

h 19.20 CAOS (15’)

h 19.40 ARACNE (15’)

15 min intervallo

h 20.10 NARCISO (10’)

h 20.25 MINOTAURO (25’)

h 21 CORVO (10’)

h 21.15 ECUBA (15’)

h 21.35 NARCISO (10’)

15 min intervallo

h 22 ARGONAUTI (25’)

h 22.30 ORFEO (15’)

h 22.50 LA PESTE (20’)

Possibilità di ingresso : ore 19; ore 20.10
ultimo accesso ore 22

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