Tefteri di Vinicio Capossela al Teatro Palladium di Roma | Giornale dello Spettacolo
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Tefteri di Vinicio Capossela al Teatro Palladium di Roma

Martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2016 Angeroula Pitsaki presenta al pubblico del teatro Palladium di Roma lo spettacolo Tefteri, il libro dei conti in sospeso.

Tefteri di Vinicio Capossela al Teatro Palladium di Roma
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5 Maggio 2016 - 10.56


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Il Tefteri è il libricino dei conti, quello su cui al negozio di alimentari si segnano i debiti, i crediti, i conti in sospeso; ed è il taccuino dell’emozionante viaggio letterario che Vinicio Capossela intraprende nella Grecia di oggi, zavorra d’Europa, esaminando gli effetti del terremoto finanziario sul presente malinconico di un popolo che non si riconosce più. Il testo teatrale altro non è che la raccolta dei punti cardine raccontati da Vinicio Capossela nel suo libro.

Lo spettacolo mostra e si interroga sulle conseguenze sociali ed economiche della crisi, a partire dal suo significato etimologico: il verbo greco “krino” vuole dire separare, dividere, dunque scegliere, giudicare e scegliendo impariamo a distinguere la verità e a dare senso alle nostre vite.

Si evidenzia così la necessità di ricollocare l’uomo, l’anthropos, al centro dei nostri interessi, per non finire divorati dall’isolamento egoistico in cui le dinamiche economico-sociali moderne ci hanno relegato.

Il premiato testo di Vinicio Capossela, nel suo adattamento teatrale, diviene una grande orchestra costituita da cinque elementi fondamentali: la musica, la danza, il teatro di prosa, le video proiezioni ed il teatro delle ombre che si fondono in unisono, condividendo sentimenti come il dolore, la gioia, la disperazione, la perdita, l’amore.

In particolare, il Rebetiko, genere musicale nato a cavallo tra XIX e XX secolo, riassume ed esprime la quintessenza e l’autenticità dello spirito della cultura greca attraverso un linguaggio dirompente, diretto e veritiero.

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