Ci risiamo: un’altra storica sala teatrale di Roma è a rischio chiusura. Questa volta è il Tetro Manzoni, nel quartiere Prati, che probabilmente dovrà sospendere la sua programmazione a causa di una bolletta pazza dell’Acea. Nonostante al momento il taglio dell’elettricità sia stato miracolosamente evitato lo storico teatro, attivo dal 1985, dovrà pagata una bolletta di conguaglio di 90.000 euro per il periodo che va dal dicembre 2009 al dicembre 2014.
“Abbiamo sempre regolarmente pagato bollette di 10-12 mila euro l’anno, in linea con i costi di altri teatri simili”, ha dichiarato Pietro Longhi della compagnia Teatro Artigiano, che con l’Ata-Teatro di Carlo Alighiero ed Elena Cotta, e la società Dolce Vita di Patrizia Pellegrino, gestisce il Manzoni. “Abbiamo cercato in tutti i modi di avere delucidazioni dall’Acea, abbiamo fatto file di ore negli uffici a Ostiense, ma nessuno risponde, nessuno sembra essere in grado di dare una spiegazione su come sia possibile che i consumi siano passati da 50.000kw l’anno a 150.000kw”, ha aggiunto Longhi che ha ora incaricato un avvocato della vicenda.
“Se la situazione non dovesse venire chiarita, il teatro rischia di dover sospendere un’attività che gode l’apprezzamento di tutta la cittadinanza di Roma, oltre che dei suoi 6.000 abbonati. Un teatro che è sempre stato in regola con tutti i suoi adempimenti fiscali e contributivi”, ha concluso Longhi.