Il presidente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il sindaco Dario Nardella, insieme a Salvatore Nastasi, direttore generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero dei beni Culturali, e all’ex commissario Straordinario della Fondazione, Francesco Bianchi, hanno accolto il maestro Riccardo Muti, accompagnato dalla moglie Cristina Mazzavillani Muti, in visita privata alla nuova Opera di Firenze.
«Sono venuto all’Opera di Firenze – ha affermato Muti – su invito del sindaco Nardella, del girettore generale Nastasi e dell’ex commissario Bianchi e sono rimasto molto colpito dalla bellezza di questo teatro e della straordinaria acustica della sala, che ho potuto provare, accennando qualche nota al pianoforte dalla buca d’orchestra. La nuova Opera è un nuovo luogo d’arte per la musica, che fa onore a Firenze, a chi l’ha voluta, progettata, realizzata e all’Italia tutta. Un teatro di così rara bellezza deve essere un incentivo a impegnarsi sempre di più verso l’eccellenza, con intensità e professionalità».
Al maestro Muti, che ha ammirato la sala, il palcoscenico, la sala prove dell’orchestra, la cavea e alcuni degli spazi più suggestivi del nuovo teatro, è stato rivolto un invito ufficiale del sindaco a tornare a Firenze per dirigere all’Opera di Firenze. Al termine dell’incontro, Nardella ha dichiarato: «La città di Firenze è onorata di aver ricevuto la visita del maestro Riccardo Muti in questo che io considero uno dei teatri più innovativi e avanzati d’Europa, una casa per fare grande musica, per la città e per i tanti turisti che qui troveranno un altro luogo d’eccellenza. Questa visita rinnova un legame profondo e storico fra Firenze e uno dei massimi esponenti della musica in Italia e nel mondo. I fiorentini ricordano ancora con affetto e gratitudine un giovanissimo Riccardo Muti debuttare al Teatro Comunale, del quale divenne guida stabile poco dopo. Ora è finalmente giunto il momento che il Maestro torni a dirigere a Firenze».
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