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Al via la prima edizione del Red Line, Festival internazionale di cinema

Diretto dal regista Antonio Spanò, dal 13 al 16 giugno a Montalcino e Montisi.

Al via la prima edizione del Red Line, Festival internazionale di cinema
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13 Giugno 2024 - 14.15 Culture


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di Luisa Marini

La magia del cinema arriva nella terra del Brunello: opere nazionali ed internazionali, lungometraggi e corti, anteprime italiane e film diretti da registi di fama internazionale si alterneranno nei quattro giorni di proiezioni al Teatro degli Astrusi, e la sera anche presso il piccolo cinema di Montisi, con ingresso gratuito.

Il festival è diretto dal regista documentarista Antonio Spanò (antoniospano.com/), i cui film hanno partecipato a più di 350 festival internazionali, e nasce dalla collaborazione tra la casa di produzione Office Number Four e la Onlus di Siena Iniziative di Solidarietà, oltre ad aver trovato sostegno fin dai primi passi del progetto nella Cantina Col d’Orcia.

Delle 259 opere iscritte, la giuria presieduta dal regista Paolo Benvenuti (assistente volontario di Rossellini ne “L’età dei Medici”) ha selezionato 17 cortometraggi e 6 lungometraggi da 14 Paesi diversi, dalla Corea del Sud alla Giordania: Ho visto tutti i film in concorso, e alcuni sono realmente straordinari, lo specchio di una società in continua evoluzione, ma anche l’espressione di un bisogno di comunicare tra i popoli, di superare le barriere e le divisioni”.

I film proposti si contenderanno tre premi: Miglior Lungometraggio, Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario. Molti di essi sono stati presentati nei festival più importanti, da Venezia e Cannes, alla Berlinale e Clermont- Ferrand.

Continua Benvenuti: “RED LINE è un festival importante perché permette a molti giovani artisti di esprimersi e portare alla visione internazionale i loro lavori, permettendogli di mettere la loro creatività e la loro sensibilità al servizio del pubblico. È una crescita intellettuale e della sensibilità di ognuno. Il cinema è in fondo questo: un modo per far capire al grande pubblico che siamo tutti cittadini del mondo, che non ci sono differenze sociali, o di colore della pelle, che ci possano dividere.

Nella sua Masterclass, in programma sabato mattina, il regista racconterà la sua ricerca per la realizzazione di Puccini e la Fanciulla, restaurato dalla Cineteca di Bologna e distribuito nelle sale quest’anno, che verrà proiettato alla fine dell’incontro.

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