Parte oggi 19 gennaio 2015 alle ore 13.14 dalla stazione Firenze SMN il Treno della Memoria 2015 direzione Auschwitz. Progetto organizzato e promosso dalla Regione Toscana e dal Museo della Deportazione di Prato. Iniziativa che si potrà seguire fino a venerdì 23 in queste pagine del Giornale dello Spettacolo e in diretta su Rai Radio3 attraverso vari collegamenti con i protagonisti in viaggio all’interno di Fahrenheit alle ore 16.25, e di Radio3Suite alle ore 20.05.
A partire dall’immediato dopoguerra è nata l’esigenza di trovare delle forme di memoria perché l’orrore dei campi di sterminio non cadesse nell’oblio, perché i tanti scomparsi, sommersi, potessero almeno avere un ricordo se non una tomba. Molto lentamente e non senza difficoltà e soprattutto grazie all’ dell’Aned (Associazione Nazionale Ex-Deportati) sono state, quindi, elaborate varie forme di memoria pubblica.
Nel 2001 è stata istituita dal parlamento la Giornata della memoria il 27 gennaio, data in cui nel 1945 è stato liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Un’altra forma di memoria è stata la creazione dei Treni della Memoria che esistono dal 2002, e sono destinati soprattutto ai giovani e partono ogni anno da diverse città d’Italia. Oltre alla Regione Toscana, infatti, anche altri organismi come la CGIL Lombardia, la Fondazione Deina (Bo), la Fondazione Fossoli, promuovono una analoga iniziativa ogni anno in momenti diversi, tra gennaio e marzo.
Il treno in partenza oggi da Firenze vede a bordo più di 700 persone di cui circa 600 sono studenti degli Istituti di istruzione secondaria della Toscana, studenti universitari e insegnanti. Accompagnano alcuni storici e soprattutto alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio. , Quest’anno saranno presenti le sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate ancora bambine ad Auschiwitz, Marcello Martini, staffetta partigiana deportato a Mauthausen, Vera Michelin Salomon, antifascista incarcerata in una prigione nazista in Germania, Vera Vigevani Jarach fuggita dall’Italia in Argentina per sottrarsi alle leggi razziali e madre di Franca, sequestrata, torturata e uccisa a diciotto anni nei terribili “voli della morte” della dittatura di Videla. È inoltre presente anche il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi per coordinare vari incontri tra i testimoni della Shoah e i ragazzi, viaggia insieme ad alcuni redattori, per realizzare una serie di radiodocumentari che andranno in onda sabato 24 e domenica 25 gennaio alle ore 22 su Rai Radio3.
Le varie tappe di questo viaggio rappresentano ciascuna una possibilità di aprire spazi di memoria e riflessione: la partenza dalla stazione di Firenze da dove partivano i convogli dei deportati, lo scorrere del paesaggio fino ai luoghi dell’orrore, la visita al ex campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, incontri nel teatro della città di Cracovia. Sarà una costante di tutte le iniziative la presenza dei sopravvissuti, dei testimoni e dei i rappresentati delle associazioni che si occupano di far conoscere le vicende di persecuzione e deportazione degli ebrei ma che colpirono anche gli “oppositori politici”, la categoria “zingari”, gli Internati Militari Italiani, gli omosessuali, e per approfondire i fatti legati alla lotta di liberazione nazionale.
Per non dimenticare.