Renzo Arbore, un pezzo di storia della radiofonia italiana, per celebrare i 90 anni della radio, è stato intervistato da Giovanni Veronesi e Massimo Cervelli, al programma di Rai Radio2 “Non è un paese per Giovani. A Radio2, Renzo Arbore ha esordito, dichiarando: “Per me questo è un compleanno bellissimo, è un onore festeggiare la mia vecchia, amata e carissima radio. Ancora ricordo la prima canzone ascoltata”. E quale canzone era? “‘Ombretta sdegnosa del Mississipi, non fare la ritrosa, ma baciami qui’, ancora ricordo l’emozione di quelle buffe parole”.
Sul suo esordio in Rai invece Arbore ha sottolineato: “Per entrare in Rai come ‘maestro programmatore di musica leggera’, sostenni gli esami scritti e orali. Sapete chi era il mio compagno di banco? Gianni Boncompagni”. Un connubio professionale, quello con Bomcompagni che ha rivoluzionato il mezzo e il suo utilizzo: “Insieme abbiamo fatto la rivoluzione della radio: io artisticamente, e Gianni tecnicamente. La nostra “Bandiera Gialla”, ha cambiato davvero la storia della radio”. Lei ora fa il musicista a tempo pieno.”Si, è vero, ma la radio mi manca moltissimo”, ha concluso Arbore a Rai Radio2.
