Torna Il Banco del Mutuo Soccorso a 50 anni dall’album 'Salvadanaio' | Giornale dello Spettacolo
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Torna Il Banco del Mutuo Soccorso a 50 anni dall’album 'Salvadanaio'

In attesa del nuovo lavoro che vedrà la luce in autunno, il Banco del Mutuo Soccorso si appresta a celebrare dal vivo il cinquantenario de «Il Salvadanaio», un album che è la storia stessa del prog rock

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Banco del Mutuo Soccorso
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4 Aprile 2022 - 14.40


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di Giordano Casiraghi

È partito da Foligno ai primi di aprile il nuovo tour del Banco del Mutuo Soccorso e da qui a questa estate il gruppo romano toccherà Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania e Calabria con un calendario in via di definizione, ma già il 20 maggio sarà a Bellinzona per il Beatles Day; il 29 maggio a Roma, Auditorium Parco della Musica; 12 giugno Verona, Prog Festival; 5 agosto Bordighera (IM), Rassegna D’Amore D’Autore.

In attesa del nuovo lavoro che vedrà la luce in autunno, il Banco del Mutuo Soccorso si appresta a celebrare dal vivo il cinquantenario de «Il Salvadanaio», un album che è la storia stessa del prog rock, un caposaldo non solo della discografia del gruppo ma vero e proprio punto di riferimento per molti musicisti della scena internazionale.

Sono passate cinque decadi, infatti, da quando il Banco fece irruzione con Il Salvadanaio, considerato uno degli album più creativi e originali del gruppo, incentrato sui virtuosistici intrecci delle tastiere di Gianni e Vittorio Nocenzi e sugli inimitabili registri tenorili di Francesco Di Giacomo, al servizio di una particolarissima contaminazione tra il rock progressivo del Regno Unito, le sonorità mediterranee, la musica strumentale barocca italiana e la tradizione del melodramma. Tutto questo riecheggerà nelle date dal vivo, a partire dalla primavera e poi in estate, quando il gruppo guidato dal carismatico leader Vittorio Nocenzi tornerà a calcare i palchi per celebrare quest’importante ricorrenza.

Il pubblico potrà tornare indietro nel tempo con i brani dello storico album, ma ci sarà anche occasione per riascoltare le ultime composizioni del Banco, quelle di «Transiberiana», l’ultimo album da studio uscito nel 2019.

Con Vittorio Nocenzi (pianoforte, tastiere e voce) che guida il Banco fin dagli esordi, saliranno sul palco una famiglia di musicisti all’apice della loro maturità: Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica) da più di vent’anni nel gruppo, Nicola Di Già (chitarra ritmica) con la band da diverse stagioni, Marco Capozi (basso) volto noto ai fan del prog per la sua militanza nel Balletto di Bronzo, Fabio Moresco (batteria) ex componente del gruppo rock progressive Metamorfosi, e Tony D’Alessio (lead vocal), da anni nell’orbita Banco e che raccoglie l’importante eredità di Francesco Di Giacomo, senza mai scadere nell’emulazione, tracciando invece una linea stilistica personale, nel segno della continuità ma anche del rinnovamento.

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