Fred Bongusto si è spento. La sua canzone era stata “Una rotonda sul mare”, simbolo dell’Italia del boom economico, delle vacanze, dell’amore. Aveva 84 anni ed è morto a Roma, a casa. Da tempo era malato.
Il cantante era nato a Campobasso. I funerali saranno a Roma, lunedì 11 novembre, alle 15, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo.
Il suo stile era quello del “crooner”, con la voce confidenziale, quasi sussurrando i versi della canzone. Si ispirata ad autori come Gershwin, Luis Armstrong e Nat King Cole e lavorò insieme a Chet Baker, di cui era amico. Aveva collaborato con artiti come Vinicius De Moraes e Joao Gilberto e aveva reinterpretato brani storici del repertorio brasiliano quali Garota di Ipanema, A Felicidade, Samba De Orfeo .
Tra i suoi maggiori successi Fred Bongusto ha annoverato Tre settimane da raccontare, Amore fermati, Tre settimane da raccontare, Sei bellissima, Indifferentemente, Frida, Non Dimenticar.
Il Corriere della Sera ricorda un’intervista in cui sparò ad alzo zero contro i cantautori e contro musicisti come Bob Dylan, Guccini e De Gregori.
«Personalmente da musicista ho sempre considerato vergognoso il livello delle canzoni lanciate da questi signori – riporta la testata nell’edizione online – Prenda ad esempio uno dei più grandi successi di De Gregori, Buonanotte Fiorellino. E musicalmente banale, elementare. Un’offesa a chi come me ha vissuto per 30 anni di musica vera, quella che ha spessore, dura nel tempo e non ha bisogno di sponsor politici». Opinioni decisamente non condivisibili. Sul piano strettamente musicale innanzi tutto.