Con un titolo che riprende un libro di viaggio e scoperte quale “Le vie dei canti” di Bruce Chatwin, Fano e Pesaro dal 31 ottobre al 3 novembre ospitano la seconda edizione di “Via del canto”: è un festival di concerti, spettacoli e workshop intorno ai suoni dal mondo e che estende gli incontri a temi come diritti e migrazioni e vuole coinvolgere i centri di accoglienza nella produzione della rassegna.
Come avvisano gli organizzatori, si va “dalla “signora” della musica sefardita Françoise Atlan, alla rumba gitana dalle influenze maghrebine dell’ensemble algerino-canadese Labess; si passa dal cantante, cantautore e polistrumentista togolese Arsene Duevi, alla musica còrsa dei Barbara Furtuna, fino alle tradizioni popolari italiane con la cantante Gabriella Aiello. La manifestazione è diretta e ideata da Anissa Gouizi e Frida Neri.
Caratteristica che merita segnalare: il festival vuole essere anche “un presidio di culture e strumento d’integrazione della comunità locale e dei centri di accoglienza dei migranti, direttamente coinvolti nella produzione dell’evento”.
In parallelo, il OneBeat Contest premia il vincitore con la produzione del suo brano in concorso insieme al musicista e polistrumentista di origine nigeriana Devon Miles e con workshop tenuti dagli stessi artisti ospiti del festival.
Infine, ma non ultimo, un convegno il 2 e 3 novembre curato dall’associazione Millevoci si parla di emergenze abitative, rom, Emergency, volontariato, anche con le voci di migranti.
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