Quando Mahmood ha vinto Sanremo, lo scorso febbraio, le polemiche sono state all’ordine del giorno per settimane. Come si era permesso questo ragazzo italo-arabo a profanare il palco dell’italianissimo Ariston con una canzone in cui peraltro c’è un verso in arabo? Come ha osato addirittura vincerlo il festival, scalzando Ultimo e Il Volo?
All’epoca, la stampa sovranista si era scatenata: prima fra tutti Maria Giovanna Maglie, che aveva scritto ‘ha vinto il meticcio’, ma anche la politica era intervenuta, con Salvini che scriveva “miglior canzone italiana?” circa tre secondi dopo la proclamazione del vincitore mentre Di Maio attaccata ‘la giuria dei radical chic’ che era lontana dalla realtà popolare. Lo disse poi anche Salvini: questo piace a quei 7/8 radical chic che lo hanno votato.
Giugno 2019: il singolo vincitore di Sanremo, ‘Soldi’, è disco di Platino in Italia e disco d’oro in Spagna. I concerti di Mahmood registrano il tutto esaurito e la sua canzone è arrivata seconda all’Eurovision in Israele. Ed oggi la vittoria più grande: la canzone del 26enne di Gratosoglio è la più ascoltata canzone italiana di sempre da quando esiste il servizio di ascolto streaming. Da febbraio a oggi, il video ufficiale della canzone diretto dal regista Attilio Cusani ha sfondato la barriera delle 100 milioni di visualizzazioni.
Niente male per uno ascoltato solo da 7/8 radical chic.
#Mahmood…………… mah…………
La canzone italiana più bella?!?
Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite?? #Sanremo2019 pic.twitter.com/jpflaSLF7c— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 febbraio 2019