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Sanremo: Ligabue e Favino ospiti, premio a Pino Daniele, deluso Peppino di Capri

Il rocker e l’attore tornano all’Ariston. Di Capri: “Potevano dare a me il premio alla carriera e a Pino alla memoria”

Sanremo: Ligabue e Favino ospiti, premio a Pino Daniele, deluso Peppino di Capri
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29 Gennaio 2019 - 17.49


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Il menù del 69esimo festival sanremese via via si arricchisce. Luciano Ligabue, che andò per la prima volta all’Ariston come ospite nel 2014 e con una performance trascinante, torna dove le agenzie lo danno già all’Ariston per le prove anche se non c’è la data della “sua” serata. Dopo il festival il Liga pubblica l’8 marzo un album di inediti, Start, e il 14 giugno patirà da Bari con lo “Start Tour” negli stadi.

Torna, come ospite di Claudio Baglioni, anche Pierfrancesco Favino : l’anno scorso si dimostrò un eccellente showman a fianco del direttore artistico e con Michelle Hunziker ballando, cantando, recitando e con una bella dose di ironia.

A quattro anni dalla morte improvvisa il Comune di Sanremo, d’accordo con Baglioni e con Rai1, assegna postumo il Premio alla carriera Città di Sanremo a Pino Daniele. Anche lui fu ospite una sera, in un festival diretto con Sanremo e con un’esibizione di “Quando quando” semplice che coinvolse tutta la platea. Il premio verrà dato in una delle serate dal 5 al 9 febbraio alla memoria del musicista per aver tra l’altro mantenuto “un legame fortissimo con la tradizione napoletana e guardando sempre con coraggio artistico e curiosità alle musiche del mondo”.

Le cronache registrano che Peppino Di Capri non ha digerito tanto il riconoscimento al collega, o meglio il non averlo ricevuto dopo che sul web era partita una campagna a suo favore: “È tutto ben fatto – riportano le agenzie – . Ma avrebbero potuto dare il Premio alla Memoria a Pino e quello alla carriera a Peppino. Senza nulla togliere alla grandezza di Pino Daniele, se ben mi ricordo era stato a Sanremo solo come ospite, non in gara. Io ci sono andato ben 15 volte, forse il premio alla carriera lo meritavo”. Il cantante ha dichiarato che si era preparato “psicologicamente” a ricevere il premio, “ma va bene così”,.

Altra notiziola sanremese, Francesca Montinaro torna a disegnare la scena del Festival dopo l’edizione 2013. “Aprire lo spazio, renderlo ancora più grande e ‘aumentato’. Ho pensato più a una ‘coreografia’ che a una classica scenografia, grazie a una rivoluzione nell’uso dello spazio fisico e a una macchina scenica nascosta che crea un profondità di campo unica per questo luogo – dichiara Montinaro all’ufficio stampa del festival – Baglioni mi ha chiesto di lavorare sul concetto di armonia e io l’ho tradotto ricreando onde armoniche in scena e inventando un golfo mistico dei musicisti nella pancia del teatro, perché fosse la musica stessa idealmente a sostenere il Trampolino, che è poi Sanremo stesso. La scala apparirà quasi dal nulla, ma sempre al tempo della musica”. Al suo fianco Mario Catapano, direttore della fotografia.

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