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Da Carloforte a Cagliari: la Sardegna sulle tracce di Fabrizio De Andrè

Due differenti appuntamenti che sono anche un omaggio all'artista genovese che aveva scelto l'isola come casa. Musica, cinema, ospiti, interazioni con il Conservatorio. Nel segno della "creuza de mà"

Da Carloforte a Cagliari: la Sardegna sulle tracce di Fabrizio De Andrè
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17 Ottobre 2017 - 16.01


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di Davide Madeddu

La musica e il cinema. Da Carloforte a Cagliari per studiare, indagare e e discutere degli intrecci e trame che uniscono le due forme d’arte. Un connubio che questa volta sarà l’argomento portante dell’edizione numero 11 del festival Creuza de Mà in programma da venerdì 27 a domenica 29 ottobre a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud occidentale della Sardegna, dove il festival è nato e in cui affonda le sue radici; e dal 2 al 5 novembre a Cagliari, dove Creuza de Mà trova ancora casa al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”. Senza dimenticare Fabrizio de André e la sua Creuza de Mà che nel 2007 ha ispirato l’omonimo festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage. Il resto è un viaggio di 7 giorni tra musica e cinema che inizia con un omaggio a Armando Trovajoli nel centenario della nascita con la prima di un documentario di Mario Canale e Annarosa Morri. Poi un focus sul cinema e la musica di Napoli con Enzo Avitabile in concerto e nel documentario di Jonathan Demme “Music Life”, i film “Gatta Cenerentola”, “Ammore e malavita”, “Indivisibili”, “MaLaMènti” e un documentario di Giorgio Verdelli su Pino Daniele. Il musicologo e compositore Riccardo Giagni introdurrà e approfondirà proiezioni e concerti. Poi le proiezioni: “La stoffa dei sogni” del regista Gianfranco Cabiddu, (musiche firmate da Franco Piersanti). Girato nell’isola dell’Asinara e “liberamente ispirato a “L’Arte della Commedia” di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione in napoletano della “Tempesta” di William Shakespeare”. Sempre a Carloforte la proiezione di “Accabadora” film di Enrico Pau con protagonista Donatella Finocchiaro che interpreta la “donna che porta la dolce morte”. Eppoi i corti e i documentari. Da MaLaMènti” a “Pino Daniele – Il tempo resterà” continuando con “L’incontro”, storia di Amin, un sedicenne marocchino cresciuto in Italia con un gran talento per il pugilato, nella cui vita di adolescente si inserisce la lotta per ottenere la cittadinanza a “Che fine faranno – lettera aperta al Presidente della Repubblica”, cortometraggio diretto da Giovanna Taviani e Davide Gambino, con musiche di Giuliano Taviani. Enzo Avitabile sarà anche il protagonista del successivo film in programma (alle 18), “Music Life”: documentario che racconta la vita e il talento del musicista napoletano firmato nel 2012 da Jonathan Demme. Eppoi la seconda edizione del corso di tecnica di composizione musicale per il cinema condotto da Franco Piersanti e intitolato a Sergio Miceli, (il musicologo scomparso nel 2016, che per primo ha contribuito, attraverso la sua attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche) che Creuza de Mà presenta in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari: ossia l’opportunità per compositori e musicisti di conoscere e affinare le tecniche della drammaturgia musicale applicata al cinema con uno dei più rappresentativi autori del settore.

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