Rolling Stone, la rivista di musica e e controtendenza che da 50 anni cadenza la vita degli appassionati di musica, è in vendita. Jann Wenner, che ha iniziato l’avventura nel 1967 come studente hippy a Berkeley, in California, e ora lo gestisce con il figlio Gus – ha dichiarato al New York Times che il futuro sembrava difficile per un editore a conduzione familiare.
Oltre ad essere una delle riviste musicali più influenti Rolling Stone è stata anche una casa per scrittori sperimentali come il giornalista Hunter S. Thompson. La fama della rivista è stata obnubilata da una brutta vicenda nel 2014 quando il giornale diede notizia di una violenza sessuale nel campus dell’Università della Virginia, fece un battage martellante, ma poi si scoprì che lo scoop era falso. La vendita della rivista è comunque uno snodo storico, dopo che lo scorso anno era già stato ceduto il 49% a una start-up di Singapore, BandLab Technologies, controlata da Kuok Meng Ru, il discendente di una della famiglie più ricche dell’Asia. In precedenza la famiglia Wenner aveva ceduto altre due testate, il settimanale US Weekly e il mensile Men’s Journal ad American Media.
Jann Wenner, che ha oggi 71 anni, ha affermato di sperare di continuare a svolgere un ruolo redazionale dentro quella che è, a tutti gli effetti, la sua creatura.
Fine di un'epoca: la rivista Rolling Stone è in vendita
Ad annunciarlo è Jann Wenner, il fondatore della bibbia rock, che dopo 50 anni ora gestisce il giornale con il figlio Gus. 'Siamo un prodotto editoriale a conduzione familiare, non ce la facciamo più'
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18 Settembre 2017 - 11.10
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