Prima hanno usato l’ingenuo ed innocuo Pepe The Frog come simbolo della peggiore ideologia. Sono i suprematisti bianchi che, con poche idee ma troppi supporter, hanno adesso scovato la loro hit nella memoria della dance italiana: in poco tempo 2 milioni di visualizzazioni su YouTube. La canzone-bandiera del movimento è adesso “Shadilay” ed è un pezzo dance lanciato in Italia nel 1986 da Marco Ceramicola. Fatto sta che adesso quel pezzo, obnubilato dalla memoria, è ritornato in auge. A darne conto è Francesco Tortora sul Corriere della Sera che riporta le dichiarazioni dell’artista italiano raccolte e amplificate dal sito web francese Slate. Secondo Ceramicola tutto è accaduto all’improvviso: «Questa canzone era molto diffusa sulla radio privata in Italia negli anni Ottanta, ma dopo aver abbandonato la carriera musicale non avrei mai pensato che potesse essere conosciuta in tutto il mondo. Continuo a ricevere messaggi e richieste da amici dall’estero, persino dalla Corea – dichiara ai francesi il musicista. Nel video-logo c’è una rana antropomorfa che stringe tra le mani una bacchetta magica che fa brillare il nome dell’etichetta “Magic Sound”. Un pezzo interpretato da P.E.P.E. (Point Emerging Probably Entering) e prodotto dall’Ass. Art. “Pepe”. Dietro questa follia c’è il cosiddetto “culto di kek” che cresce e si autoalimenta nello stesso identico modo delle bufale. Qualcuno riporta un’informazione – pressoché inventata – la fa girare sui forum, i link si moltiplicano fin quando la diceria non entra nell’immaginario collettivo come realtà. E’andata così.