“Mi servirebbe solo un’altra possibilità” canta Justin Bieber nel suo ultimo album. Sembra proprio che non ce l’avrà in Cina, almeno per ora.
Al cantante è infatti stato vietato di esibirsi poiché “di cattivo esempio per i cittadini”. E’ quanto ha dichiarato l’ufficio della cultura della Repubblica Popolare.
Non si fanno riferimenti precisi, ma è chiaro che i motivi sono da ricercare nei suoi comportamenti davanti e dietro al palco, come quando nel 2013 durante il precedente tour “Believe” si fece portare in spalla dai bodyguard per attraversare la Muraglia Cinese.
L’ufficio ha anche dichiarato: “Speriamo che Justin Bieber continui nel suo processo di crescita, migliorando costantemente le proprie parole e azioni, diventando il cantante preferito dal pubblico.”
Ora a Bieber è stato proibito di esibirsi in territorio cinese per il tour “Pourpose” che dal 23 settembre lo porterà in Asia fra Giappone, Hong Kong, Filippine e Singapore, ma per il momento non in Cina.
Non è il primo cantante ad aver avuto questa sorte: i più recenti sono stati i Maroon 5 e gli Oasis, con entrambi i fratelli Gallagher banditi.