Uno sfogo e non è il primo: “Durante una recente puntata della trasmissione ‘Un giorno da pecora’, Gigi D’Alessio ha rivelato di sentirsi discriminato perché originario del Sud. «Subisco una forma di razzismo culturale», ha detto.
Il cantante napoletano ha aggiunto di essersi ormai abituato alle critiche di quelli che lo considerano un cantante di serie C per aver iniziato la sua carriera nei matrimoni ed essere rimasto legato al genere neomelodico. «Ho venduto i famosi 100 dischi di platino, chi se li è comprati? Non me li sono certo comprati da solo. Se ho fatto il giro del mondo e riempito gli stadi, ci sarà un perché. Io sono un cantautore ma nessuno lo dice: come si fa a non dirlo?», ha ribadito Gigi.
E si è detto convinto che esista una vera e propria forma di razzismo culturale. «Tutto ciò che viene dal Sud, è sottovalutato», ha affermato. E ha voluto ricordare che nella sua terra di origine sono state fatte anche molte cose buone come la costruzione tre secoli fa del teatro San Carlo in 270 giorni o l’istituzione del primo albergo per i poveri.
Nei confronti di quelli che lo accusano di cantare come un cane, Gigi D’Alessio ha usato l’arma dell’ironia annunciando di volersi presto iscrivere al Partito animalista di Michela