cioccata e sconvolta, ritrovatasi in una situazione inimmaginabile e più grande di lei, Ariana Grande, idolo incontrastato dei teenager di tutto il mondo, ha interrotto il tour che la stava portando a calcare i palchi di mezza Europa dopo il vile attentato che proprio alla fine del suo concerto ha ucciso barbaramente 22 giovani vittime. Gli ultimi concerti cancellati, quelli previsti a Londra.
Giovanissima, di soli 23 anni, nata nel 1993 in Florida, è diventata famosa già da bambina per la partecipazione a una sit-com per i suoi coetanei e poi ancora più popolare come cantante, visto che negli ultimi cinque anni, milioni di ragazzine e adolescenti l’hanno eletta a star di prima grandezza. Ariana firma il suo primo contratto discografico nel 2011, quello che la lancia nel mondo dello star system.
Un sistema che fagocita tutto e tutti se non si resta saldamente ancorati, soprattutto giovani, con i piedi per terra. E lei, è vero, guardandola in foto assomiglia a una giovanissima principessa della Disney, truccata e scintillante, sempre smagliante su palchi colmi di ragazzine in visibilio, chiaramente lanciata nel mondo del pop e degli idoli degli anni 2000.
Certo è che non si può negare la particolarità di un personaggio che, in questo background, ha scelto comunque di porsi davanti ai propri fan come un idolo pronto a lanciare messaggi chiari e forti.
Come quelli che l’hanno portata a sostenere Hilary Clinton nella sua campagna elettorale contro lo sfidante Trump. Schierata contro il presidente miliardario. E poi sempre lei in prima fila lungo la marcia delle donne che si è tenuta a Washington. Da lì ha lanciato i suoi messaggi alle donne (e quindi anche ai suoi milioni di giovanissime fan) di femminismo e di lotta per la conquista dei diritti, contro la violenza.
Violenza che può anche essere verbale e comunque ferire in egual modo. Come quando si è sfogata su Twitter per una disavventura vissuta mentre era insieme al suo compagno Marc Miller e un fan li ha incrociati, inseguiti urlando al fidanzato di Ariana commenti sessisti “è incredibilmente sexy, immagino come la colpisci!”. Ariana ha prontamente scritto sui social “Cose come questa accadono ogni giorno e sono proprio questi momenti che contribuiscono al senso di paura e inadeguatezza delle donne. Non sono un pezzo di carne che un uomo può utilizzare a suo piacimento. Sono un essere umano adulto coinvolto in una relazione con un uomo che mi tratta con amore e rispetto”.
Un chiaro messaggio alle giovani donne: fatevi trattare sempre con rispetto. Una figura sicuramente più profonda di quello che si possa immaginare. A soli 23 anni, non è solo la fame a interessarle, ma come la fama può essere utile per parlare al mondo di temi profondi, di impegno civico e sociale, di rispetto, di diritti.