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U2, bagarini online: ricorso della Siae

Secondo la denuncia sul secondary market i ticket sono stati venduti fino a 10 volte in più

U2, bagarini online: ricorso della Siae
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17 Gennaio 2017 - 14.14


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“Dopo aver visto che alcuni siti ieri, dopo 25 minuti dall’apertura della vendita dei biglietti sui canali ufficiali, hanno messo in vendita sul mercato secondario i biglietti a prezzi notevolmente maggiorati per il concerto del 15 di luglio, abbiamo deciso di agire immediatamente” ha commentato così Gaetano Blandini, direttore generale di Siae.

La Siae ha dunque presentato un ricorso d’urgenza al Tribunale Civile di Roma “per tutelare sia i diritti dei propri associati, sia i consumatori”, in merito al “caso della rivendita dei biglietti” dei concerti che si sta riproponendo anche per il live degli U2 in programma a Roma. Secondo la Siae, i consumatori “sul mercato parallelo si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso”. “Anche in questo caso abbiamo ottenuto l’adesione di Federconsumatori, con cui Siae ha siglato un protocollo d’intesa due anni fa, per intraprendere insieme tutte le azioni legali e mediatiche a tutela dei diritti dei consumatori”, ha concluso Blandini.

Cosa era successo ieri. “TicketOne ha provveduto a cancellare circa 200 ordini ‘sospetti’ e 600 biglietti che sarebbero potuti finire su siti di secondary market sono stati prontamente ricollocati in vendita”. A rivelarlo sono stati Live Nation e TicketOne, parlando del sold out dei biglietti del concerto di Roma degli U2, esauriti in appena 13 minuti. Per dissipare ogni polemica, le due società hanno deciso di cancellare tutti gli ordini che destano qualche sospetto. “TicketOne conferma che sono in corso acquisti di biglietti a campione sui siti di secondary market con l’intento di individuare i soggetti che hanno convogliato i biglietti su tali canali” e potrà procedere alla successiva cancellazione della transazione di acquisto.
I biglietti venduti “sono stati assegnati a circa 18.000 differenti acquirenti e per la maggior parte spediti ad altrettanti indirizzi di spedizione”, hanno spiegato. “Il 92% degli ordini prevede la consegna via corriere con ricevuta di ritiro con una ripartizione bilanciata in tutte le 110 provincie italiane. Il 15% degli acquisti è stato effettuato da clienti stranieri suddivisi in 75 paesi”. La media è di 2,9 biglietti a cliente.

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