Bob Dylan è il primo americano a vincere il Nobel dai tempi di Toni Morrison nel 1993. Il “menestrello della controcultura” che a 75 anni continua ad essere sempre sulla breccia nel 2008 aveva conquistato il Pulitzer per “il potere poetico delle sue canzoni”, primo musicista rock a essere insignito di un premio di solito conferito ai big della letteratura.
La motivazione del riconoscimento dell’Accademia di Svezia “per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana”.
Nessuno come lui si è accanito contro il suo mito, divertendosi a spiazzare pubblico e critica con scelte sorprendenti che vanno dalla svolta elettrica degli anni ’60 alla conversione al credo dei Cristiani rinati fino al recente approdo agli spot pubblicitari, Victoria’s Secret compreso (ma per gli investitori rappresenta un testimonial formidabile). Per non parlare del rapporto che ha con il suo repertorio, che rende spesso indecifrabile al pubblico dei suoi concerti. Menestrello di Duluth, 24 maggio 1941, è un gigante della cultura degli ultimi 50 anni.