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"Le nozze di Figaro", a rischio la prima: proclamato lo sciopero

Lo spettacolo dovrebbe debuttare giovedì 26 alle 20 al Teatro Comunale di Bologna, ma i sindacati confederali hanno proclamato una mobilitazione.

"Le nozze di Figaro", a rischio la prima: proclamato lo sciopero
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24 Maggio 2016 - 15.14


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“Le nozze di Figaro”, primo capitolo della trilogia-capolavoro di Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, torna al Teatro Comunale di Bologna in una nuova coproduzione con l’Opera Studio di Tenerife realizzata nell’ambito del progetto Opera Next della Scuola dell’Opera della Fondazione di piazza Verdi. Scuola dell’Opera che ora – hanno spiegato il Sovrintendente del Comunale Nicola Sani e il direttore della Scuola stessa Fulvio Macciardi – è parte integrante del Teatro e non più entità esterna. La scuola conta ora sull’appoggio non solo economico della Regione Emilia-Romagna che con essa – ha spiegato l’assessore alla formazione Patrizio Bianchi – vuole realizzare un modello che da Bologna sia in grado esportare la lirica nel mondo, accogliendo nello stesso tempo allievi da tutte le parti del mondo. L’intero cast, due compagnie che si alterneranno nelle sei recite previste, e’ formato da giovani allievi dell’accademia che hanno avuto modo di provare lo spettacolo per oltre un mese sotto la guida del direttore Hirofumi Yoshida e della regista Silvia Paoli. Lo spettacolo dovrebbe debuttare giovedì 26 alle 20 se lo sciopero proclamato dai sindacati confederali, nell’ambito della trattativa sui trenta esuberi previsti dal piano di risanamento della Fondazione, dovesse essere revocato dopo l’incontro di oggi pomeriggio convocato dal sindaco di Bologna e presidente del Comunale Virginio Merola. Le altre recite sono programmate per il 26, 27, 28, 29 e 31 maggio e per l’1 giugno. Biglietti da 10 a 25 euro per tutte le recite. Info: www.comunalebologna.it.

Sani: sciopero per le Nozze? L’opera è in cartellone
Lo sciopero “rientra nel diritto dei lavoratori che noi rispettiamo in maniera assoluta. Ma come si sa uno sciopero può essere ritirato anche mezz’ora prima. Oggi pomeriggio poi il sindaco Virginio Merola ha chiesto un incontro tra le parti, anche se non c’è un ordine del giorno specifico. Lo spettacolo e’ regolarmente in cartellone”. Cosi’ Nicola Sani, sovrintendente del Teatro comunale, fondazione lirica di Bologna, ha risposto alle domande sullo sciopero proclamato per il 26 maggio – facendo saltare la prima delle Nozze di Figaro con Hirofumi Yoshida sul podio -, a margine della presentazione dell’opera, in programma fino all’1 giugno. La direzione del teatro sta dunque lavorando affinché lo spettacolo vada in scena, nonostante gli scioperi contro il licenziamento di 30 tecnici e impiegati destinati alla società ministeriale Ales, per ripianare 1,5 dei 2 milioni del disavanzo della Fondazione dovuto ai tagli statali al Fus. Già il 19 maggio e’ stato fatto un primo giorno di sciopero nell’ambito delle iniziative dei lavoratori, che chiedono di ritirare i licenziamenti e procedere nelle trattative tenendo fede agli impegni sottoscritti.

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