Auguri al “Re dei sorcini”, uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo con più di 45 milioni di dischi venduti. Tra i suoi cavalli di battaglia: “Baratto”, “Il Cielo”, “Triangolo”e “Il carrozzone”.
“Un tempo mi voltavo dalla mia motocicletta e vedevo i ragazzi con le vespe e i motorini che sfrecciavano dietro di me per strapparmi una carezza, un sorriso, una parola: fu allora che io li battezzai “sorcini” perché correvano proprio come dei topini.
Unico nel panorama musicale italiano, originale, provocatorio, ma anche testimone di un Paese in trasformazione. Con le sue canzoni ha raccontato l’uomo, le sue maschere, il sesso, gli ultimi. Ha sdoganato con
anni di anticipo argomenti come la pedofilia, la droga, l’identità di genere.