Ac/Dc: batterista condannato per droga e minacce. Oggi in concerto a Imola | Giornale dello Spettacolo
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Ac/Dc: batterista condannato per droga e minacce. Oggi in concerto a Imola

Nel giorno dell’attesissimo (e unico) live degli Ac/Dc a Imola, dalla Nuova Zelanda rimbalza la notizia della lieve condanna comminata a Phil Rudd.

Ac/Dc: batterista condannato per droga e minacce. Oggi in concerto a Imola
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9 Luglio 2015 - 22.07


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Per lo storico batterista del gruppo: appena otto mesi di detenzione domiciliare per possesso di droga e minacce di morte.
Una pena che lascia pensare a un possibile, futuro ritorno del musicista nella band. Ma non certo oggi per il concerto italiano. Rudd se l’è cavata bene perché, nel frattempo, era caduta l’accusa di tentato omicidio; ma la giuria si è mostrata assai clemente nei suoi confronti.
Un anno fa Rudd aveva licenziato sette suoi impiegati, dopo che il suo album da solista, Head Job, si era rivelato un solenne flop. Questo ha creato un violento dissidio con uno dei suoi ex impiegati, e la rockstar si è spinta al punto di arrivare a dire di volerlo “fare fuori” ed essere pronto a ucciderlo. Un testimone ha anche detto di essere stato contattato dal batterista per essere assoldato come killer, dietro il pagamento di duecentomila dollari.

La polizia, avvertita dell’accaduto, lo scorso novembre ha fatto irruzione nella casa di Rudd, dove ha trovato cannabis e metanfetamina – che gli hanno causato l’accusa ulteriore di possesso di droga. In seguito, il musicista ha spiegato di avere solo fatto delle telefonate in stato di profonda tensione emotiva, e di non avere mai avuto davvero l’intenzione di uccidere. Così l’accusa è caduta.

Per i fortunati fan oggi a Imola, una scaletta di brani vecchi e nuovi, da Rock or Bust a Shoot to Thrill, da Rock ‘n Roll Train a Hell’s Bells.

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