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Roma, al Parco della Musica standing ovation per l’Aida di Pappano

La Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica ieri sera, dalle 19:30, si è trasformata in un teatro d’opera.

Roma, al Parco della Musica standing ovation per l’Aida di Pappano
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1 Marzo 2015 - 10.58


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Lo si può definire l’evento musicale dell’anno a Roma. Standing ovation finale per l’esecuzione dell’Aida in forma di concerto, diretta da Antonio Pappano e con un cast eccezionale. Aida era interpretata dal soprano Anja Harteros dotata di classe e temperamento.

L’unico intoppo, è stato sul finire, la voce del soprano è stata compromessa da alcuni problemi tecnici. Nel ruolo di Radames, il tedesco Jonas Kaufmann, che ha superato la difficilissima prova con una perfetta musicalità a cominciare dalla celeberrima ‘Celeste Aida’ d’inizio. Il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk ha interpretato invece con estrema sicurezza Amneris. Bravissimi Erwin Schrott nel ruolo di Ramis, Paolo Spotti in quello del Re e Ludovic Tézier che ha interpretato Amonasro. A completare l’applaudito cast che ha supportato il direttore Pappano anche Paolo Fanale (Messaggero) e Donika Mataj (Gran sacerdotessa). Non poteva fare di meglio il Coro, istruito da Ciro Visco.

Pappano solo poche ore prima all’inizio ha detto “Fare Aida in questo momento è giusto perché la sala grande è una cornice ideale, anche se ci sono scene intime e di grande respiro. C’è una attenzione internazionale e una grande attesa, che non andrà disillusa se i cantanti si dimostreranno all’altezza”. E così è stato. Nessuna disillusione e cantanti più che all’altezza. “Dobbiamo cogliere quest’occasione perché è difficile trovare i cantanti giusti e le regie a volte presentano difficoltà. Per le voci le richieste verdiane sono pazzesche e non devono andare a scapito della raffinatezza. In forma di concerto ci si può concentrare sulla musica e ognuno può farsi la sua regia. Aida è un evento e lo è sempre stato”.

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